DA MASCHERA SUB A RESPIRATORE?
- 22 marzo 2020 Curiosità
Un'altra storia di collaborazione tra scienza e industria
Mai come in questo periodo stiamo assistendo, per fortuna, alla migliore dimostrazione di quella espressione che dice: italiani popolo di inventori.
Non per niente abbiamo dato i natali a Leonardo Da Vinci.
Vi raccontiamo un'altra storia a tema.
Siamo in piena emergenza sanitaria. I macchinari per le terapie intensive e sub-intensive sono indispensabili per i pazienti con coronavirus.
Allora
capita che un medico si ricordi di aver letto un articolo su un'azienda
che produce valvole con le stampanti 3D. La sua idea è di trasformare
una maschera da sub in un respiratore usando proprio questo tipo di
valvole. E allora chiama il titolare della ditta delle valvole per
l'ospedale di Chiari (TO) e gli racconta la sua idea. Chiede se è
possibile realizzare questo progetto.
L'azienda accetta. Interviene
un noto marchio di abbigliamento sportivo che produce la maschera da sub
adatta alla trasformazione. Nasce il prototipo. Viene creata una
valvola ad hoc. Segue il test a Chiari. Esito positivo.
Per ora in quell'ospedale ne funzionano due.
Una
precisazione: stiamo parlando di un dispositivo da usare nella terapia
sub-intensiva quando cioè il paziente è in pronto soccorso in attesa del
ricovero e ha bisogno sia di ossigeno sia di una maschera che lo
mantenga isolato.