Ambiente
- 19 ottobre 2024 Dal Comune
Il Comunicato del Garante del Verde del Suolo e degli Alberi
Il 26 settembre 2024 si è tenuto il seminario/dibattito “Il Piano del Verde: città a confronto, i casi di Brescia e Bergamo”, organizzato dall'organo Garante del Verde del Suolo e degli Alberi del Comune di Milano, in occasione della presentazione della mostra “Natura a Milano. Sperimentazioni didattiche degli studenti della laurea magistrale in architettura paesaggio delle Università di Genova e Milano” (Biblioteca Civica Calvairate) nell'ambito della Milano Green Week 2024.
Sono intervenuti Gioia Gibelli, architetta paesaggista, che ha relazionato sul Piano del Verde e della Biodiversità del Comune di Brescia, e il dottore agronomo Mario Carminati, che ha riportato l’esperienza del Piano del Verde del Comune di Bergamo.
Nelle presentazioni hanno condiviso le loro esperienze e competenze, illustrando gli strumenti, le metodologie e le strategie adottate nei piani del verde da loro coordinati, evidenziando le sfide ambientali e sociali affrontate e le soluzioni proposte. In particolare, l’architetta Gibelli ha parlato del lavoro svolto con ERSAF e con Etifor per quanto riguarda i servizi ecosistemici e della collaborazione con gli uffici tecnici e gli assessorati per il coordinamento degli obiettivi e la VAS (valutazione ambientale strategica). Fra gli elaborati del piano, interessante l’abaco di NBS (“natural based solutions”) confrontato con le “culture based solutions”. Sono stati inoltre approfonditi i dati più tecnici come il livello di drenaggio, di copertura ad asfalto e di composizione dei suoli, insieme alle unità di paesaggio e i livelli di biopotenzialità. Il dottore agronomo Carminati, ha riferito che durante le fasi di aggiornamento del PGT hanno dialogato con gli assessorati e gli uffici tecnici per condividere le stesse posizioni sui vari temi per evitare disallineamenti, trattando per esempio il tema della salvaguardia delle aree agricole, le formazioni arboree e arbustive lineari agricole e conseguentemente il tema delle reti ecologiche in ambito agricolo.
La discussione ha fornito spunti di riflessione e offerto concreti esempi di altre città lombarde, oltre a Milano, che stanno lavorando per affrontare problematiche comuni a tutte le città di oggi, quali il cambiamento climatico, il consumo di suolo, la creazione e l’implementazione delle reti ecologiche, la gestione del rischio idrogeologico. L'incontro del 26 settembre ha ribadito che sono diverse le città che hanno intrapreso con successo percorsi virtuosi verso la pianificazione e gestione del verde urbano. Milano deve avere l’ambizione di costruire una precisa programmazione e messa in rete di interventi per un futuro più verde e resiliente.
Ci preme sottolineare che il ruolo di Garante del Verde, del Suolo e degli Alberi, istituito dall’Amministrazione comunale per promuovere e vigilare sulla tutela del patrimonio verde cittadino, impone che la nostra attività sia mirata a garantire un miglioramento della qualità dell’ambiente, della vita dei cittadini e delle cittadine e della vivibilità degli spazi urbani. Per tale ragione sollecitiamo nuovamente l’Amministrazione, i cui assessorati erano stati invitati a partecipare al dibattito del seminario, ad accelerare il percorso per la redazione del Piano del Verde di Milano con una visione da città metropolitana. Confidiamo nella disponibilità e comprensione dell’opinione pubblica cittadina verso le difficoltà che tale processo di innovazione comporta per Milano, invocando la collaborazione paziente di associazioni, istituzioni, cittadine e cittadini, ribadendo infine la necessità e l’urgenza - ma al contempo la complessità - di portare a termine il Piano del verde anche nella nostra città.
Sonia Ventura
Sono intervenuti Gioia Gibelli, architetta paesaggista, che ha relazionato sul Piano del Verde e della Biodiversità del Comune di Brescia, e il dottore agronomo Mario Carminati, che ha riportato l’esperienza del Piano del Verde del Comune di Bergamo.
Nelle presentazioni hanno condiviso le loro esperienze e competenze, illustrando gli strumenti, le metodologie e le strategie adottate nei piani del verde da loro coordinati, evidenziando le sfide ambientali e sociali affrontate e le soluzioni proposte. In particolare, l’architetta Gibelli ha parlato del lavoro svolto con ERSAF e con Etifor per quanto riguarda i servizi ecosistemici e della collaborazione con gli uffici tecnici e gli assessorati per il coordinamento degli obiettivi e la VAS (valutazione ambientale strategica). Fra gli elaborati del piano, interessante l’abaco di NBS (“natural based solutions”) confrontato con le “culture based solutions”. Sono stati inoltre approfonditi i dati più tecnici come il livello di drenaggio, di copertura ad asfalto e di composizione dei suoli, insieme alle unità di paesaggio e i livelli di biopotenzialità. Il dottore agronomo Carminati, ha riferito che durante le fasi di aggiornamento del PGT hanno dialogato con gli assessorati e gli uffici tecnici per condividere le stesse posizioni sui vari temi per evitare disallineamenti, trattando per esempio il tema della salvaguardia delle aree agricole, le formazioni arboree e arbustive lineari agricole e conseguentemente il tema delle reti ecologiche in ambito agricolo.
La discussione ha fornito spunti di riflessione e offerto concreti esempi di altre città lombarde, oltre a Milano, che stanno lavorando per affrontare problematiche comuni a tutte le città di oggi, quali il cambiamento climatico, il consumo di suolo, la creazione e l’implementazione delle reti ecologiche, la gestione del rischio idrogeologico. L'incontro del 26 settembre ha ribadito che sono diverse le città che hanno intrapreso con successo percorsi virtuosi verso la pianificazione e gestione del verde urbano. Milano deve avere l’ambizione di costruire una precisa programmazione e messa in rete di interventi per un futuro più verde e resiliente.
Ci preme sottolineare che il ruolo di Garante del Verde, del Suolo e degli Alberi, istituito dall’Amministrazione comunale per promuovere e vigilare sulla tutela del patrimonio verde cittadino, impone che la nostra attività sia mirata a garantire un miglioramento della qualità dell’ambiente, della vita dei cittadini e delle cittadine e della vivibilità degli spazi urbani. Per tale ragione sollecitiamo nuovamente l’Amministrazione, i cui assessorati erano stati invitati a partecipare al dibattito del seminario, ad accelerare il percorso per la redazione del Piano del Verde di Milano con una visione da città metropolitana. Confidiamo nella disponibilità e comprensione dell’opinione pubblica cittadina verso le difficoltà che tale processo di innovazione comporta per Milano, invocando la collaborazione paziente di associazioni, istituzioni, cittadine e cittadini, ribadendo infine la necessità e l’urgenza - ma al contempo la complessità - di portare a termine il Piano del verde anche nella nostra città.
Sonia Ventura