Consiglio comunale
- 23 aprile 2022 Dal Comune
Approvato il piano alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2022
È stato approvato dal Consiglio comunale, nella seduta di ieri, il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2022 del Comune di Milano. Il documento riguarda i beni immobili ritenuti dall’ente ‘non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali’ e quindi ‘patrimonio disponibile’ per la dismissione o valorizzazione: sono ‘risorse dormienti’, come si legge in delibera, da utilizzare per garantire e ampliare i servizi pubblici.
Il Piano è tra i documenti solitamente allegati al Bilancio di previsione: quest’anno la discussione in Aula è stata anticipata in funzione dell’utilizzo dei fondi del PNRR e altri finanziamenti statali e in particolare per la realizzazione del progetto delle Case di Comunità, con cui il Demanio concede ad ATS cinque aree e due immobili in diritto di superficie per 90 anni per la creazione dei presidi sanitari sul territorio.
Oltre ai sette beni destinati al progetto con ATS, nel Piano sono indicati aree e immobili da alienare tramite asta pubblica, con o senza incanto: si tratta del comparto di via Messina-Cenisio, nell’ambito per progetto di razionalizzazione delle sedi comunali. Anni fa per tale complesso era prevista la realizzazione di un ‘federal building’ comunale ma, dopo l’acquisizione degli immobili di via Sile e via Durando, l’Amministrazione ha deciso di valorizzare il comparto in tre modi: una parte verrà alienata, concentrando i diritti volumetrici, altre due parti verranno mantenute a funzione pubblica per servizi comunali e di altri enti. L’immobile di largo De Benedetti 1, sede dell’Anagrafe, verrà valorizzato nella stessa logica.
Per un altro edificio del Comune, in via Forze Armate 59-61, è stata ricevuta una manifestazione di interesse all’acquisto da parte degli attuali occupanti, la scuola ebraica del Merkos, così come una manifestazione d’interesse è stata presentata per un’area di 340 metri quadri in via Wittgens, oggi a parcheggio, ma si sta valutando un’operazione di valorizzazione diretta.
Inserito nel Piano anche un portafoglio di immobili per i quali cambia la destinazione decisa dal Consiglio comunale nel 2019, ovvero il conferimento nel Fondo Immobiliare Comune di Milano II: si punterà alla valorizzazione diretta o altre forme attraverso la partecipazione ai fondi del PNRR. Si tratta di un edificio ad alloggi in via Trivulzio 18, dell’ex scuola di via Zama 23, del rudere di via Scaldasole 5, di una villa con giardino a Cerano d’Intelvi e dell’ex colonia di Cesenatico.
Nel Piano anche un elenco di progetti condivisi con altre amministrazioni pubbliche: un’area di 21mila metri quadri al confine con Bresso sarà acquisita dal vicino Comune per la realizzazione di un centro sportivo; un’area in via Figini-Boschi di Stefano sarà ceduta in diritto di superficie all’Università Bicocca per realizzare pozzi geotermici; un’area a verde in viale Monza sarà concessa all’Agenzia delle Dogane per sviluppare le sue funzioni istituzionali; un’area di 1.200 metri quadri in via Marignano servirà ad A2a per realizzare una cabina; aree lungo la sponda del Lambro e a ridosso del Naviglio Martesana saranno usate per una pista ciclopedonale fra Milano, Sesto e Cologno Monzese; aree accanto alla stazione della M2 di Gorgonzola serviranno per la riqualificazione di un ambito occupato oggi da parcheggio irregolare; l’immobile di via Esterle 15 e l’area di via Marignano andranno alla realizzazione di due nuovi luoghi di culto; aree in via Conca del Naviglio e due immobili (in diritto di superficie) andranno alla Sovrintendenza per il progetto Parco Amphitheatrum Naturae; un’area in via Sardegna servirà per completare il percorso di alienazione delle caserme in favore dello Stato.
Nell’ambito della discussione in aula, la Giunta ha accolto un emendamento che destina l’area di via dei Missaglia prospicente alla Stazione del Comando dei Carabinieri al civico 57 alla realizzazione di una Casa/Ospedale di Comunità, come previsto dal progetto di attuazione complessivo per cui l’Amministrazione mette a disposizione 12 tra aree e spazi di sua proprietà, e come richiesto dal Sistema sanitario.