Contraffazione. Un vademecum per acquistare e usare in sicurezza i prodotti natalizi

Assessore Granelli: "A cittadine e cittadini chiediamo di non acquistare merce irregolare o segnalare subito prodotti fuori legge"

Marcatura CE, istruzioni in italiano, rivenditori affidabili. Sono queste le prime semplici ma fondamentali regole da seguire prima di procedere all'acquisto dei regali di Natale o degli addobbi per le proprie case.

Lo ricorda la Polizia locale che insieme alla Camera di commercio Milano Monza Brianza Lodi, e grazie al supporto tecnico dei laboratori IMQ, sta portando avanti numerosi interventi con il Nucleo Antiabusivismo e con l'Unità Annonaria e Commerciale per identificare e sequestrare merci non conformi alle normative vigenti e potenzialmente pericolose per i cittadini.

"Chiediamo la collaborazione delle consumatrici e dei consumatori – spiega l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli – perché il modo migliore per contrastare il commercio di prodotti irregolari è non acquistarli oppure segnalare subito le anomalie quando si capisce di avere in mano un prodotto non conforme alla legge. È una questione di sicurezza, prima di tutto, ma anche di tutela dei produttori e dei commercianti onesti e rispettosi delle regole. Nel 2020 la Polizia Locale ha denunciato numerosi esercenti per aver immesso sul mercato prodotti pericolosi, effettuando oltre 100 sequestri e sottraendo al mercato circa 47mila prodotti illeciti tra cui giocattoli, prodotti elettrici, luminarie natalizie ed elettrodomestici".

Giocattoli e materiale elettrico sono tra i prodotti su cui è obbligatorio, secondo la direttiva europea, esporre sempre la marcatura CE. A questa può aggiungersi il marchio di sicurezza volontario che garantisce che il prodotto, prima di essere commercializzato, è stato sottoposto da un ente terzo indipendente a tutte le verifiche necessarie per accertarne la sicurezza e che, anche una volta sul mercato, è soggetto a sorveglianza periodica per garantire il mantenimento dello standard qualitativo.

Particolare attenzione va posta alle luci natalizie che, avendo al loro interno un piccolo impianto elettrico, devono essere debitamente certificate e corredate di indicazioni specifiche sul corretto uso. Ad esempio, se si tratta di luci da utilizzare all'esterno, esse devono indicare la dicitura "per esterno" e sono facilmente riconoscibili anche attraverso la sigla IP – ad esempio IP44 – riportata sulla confezione.

Anche decorare l'albero è una questione di sicurezza. L'albero di Natale infatti è a stretto e costante contatto con materiale elettrico, per questo non vanno sottovalutati i rischi di incendio, che si tratti di un albero naturale o sintetico. Nel caso in cui si tratti di un prodotto artificiale (preferibilmente costruito con materiali ecosostenibili), occorre verificare che sia autoestinguente - specifica riportata sulle istruzioni o sulla confezione con le diciture "ignifugo" o "non infiammabile". Se si opta per un albero naturale, verificare all'acquisto che questo sia sano e non già secco: un albero secco in presenza di fiamme può bruciare in soli 20 o 30 secondi.

Una particolare cautela va posta sempre nel collegamento delle luci natalizie: se possibile, meglio predisporre una presa per ogni spina oppure, in alternativa, utilizzare prese multiple o adattatori certificati. Se utilizzate all'esterno, bisogna ricordarsi di verificare che i collegamenti siano protetti dagli agenti atmosferici. È buona norma scollegare sempre gli alimentatori dalle prese quando si esce di casa e possibilmente anche di notte, con beneficio anche per i consumi.

Il cittadino che abbia motivo di ritenere pericoloso o irregolare il prodotto acquistato (mancanza di etichettatura, di marcatura CE o altri marchi di conformità) può segnalarlo alla Polizia locale o alla Camera di commercio, che effettueranno gli opportuni controlli e provvederanno, laddove necessario, al prelievo e al sequestro del prodotto presso l'attività commerciale in cui è posto in vendita.

I controlli riguardano sia il commercio online sia quello nei tradizionali punti vendita. I prodotti vengono sottoposti ad un controllo visivo e successivamente, se vengono riscontrate irregolarità o si sospetta che si tratti di beni contraffatti, vengono prelevati dei campioni per condurre analisi e controlli più approfonditi presso laboratori accreditati, quale IMQ, per verificare la corretta etichettatura e i requisiti di sicurezza.

Una volta accertata la non conformità dei prodotti e quindi il rischio per la sicurezza dei consumatori, i ministeri dello Sviluppo economico e della Salute vengono informati affinché ne sia vietata la commercializzazione sul mercato nazionale, disponendo il ritiro oppure il richiamo del prodotto laddove sia già nella disponibilità dei consumatori. Le autorità nazionali provvedono poi a notificare alla Commissione europea per vietarne la commercializzazione anche sul territorio comunitario.

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