CONTROLLO DEI CINOFILI AL PARCO SEMPIONE
- 17 novembre 2018 Dal Comune
Trovati e sequestrati 382 grammi di hashish
L’ultimo arresto effettuato dalla Polizia Locale al Parco Sempione per spaccio è stato effettuato giovedì 15 novembre pomeriggio, dopo che il giorno prima un controllo a tappeto effettuato con l’ausilio dell’Unità Cinofila ha portato al ritrovamento e al sequestro di 382 grammi di hashish e 7,5 grammi di marjuana. L’arrestato è un cittadino di 26 anni nato in Guinea Bissau, regolarmente in Italia, che è stato denunciato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli spacciatori, per evitare di essere sorpresi in possesso di consistenti quantitativi di droga, hanno adottato la strategia di disseminare gli stupefacenti, nascosti in piccoli involucri, nei cespugli e sotto le zolle all’interno dei giardini pubblici.
Questa strategia viene però contrastata dai cani antidroga della Polizia Locale che mercoledì, dopo aver perlustrato le aree dove più spesso agiscono gli spacciatori, hanno trovato in poco meno di due ore confezioni di droga nascosta in 29 diversi punti. La sostanza è stata ritrovata vicino ad alberi, interrata o tra i cespugli. Al termine dei controlli sono stati sequestrati complessivamente oltre 380 grammi di hashish, tra cui un panetto di 99 grammi, per un valore complessivo di circa 4mila euro.
“La Polizia Locale tiene costantemente sotto osservazione i parchi e giardini pubblici per contrastare il fenomeno dello spaccio, sia con pattuglie in divisa sia con agenti in abiti civili - ha spiegato il comandante Marco Ciacci. - Per contrastare con più efficacia il fenomeno spesso gli agenti possono contare sull’ausilio dell’Unità Cinofila che viene impiegata con cani addestrati appositamente al rinvenimento di sostanze stupefacenti”.
“Parco Sempione è una bellissima area verde - ha aggiunto la vicesindaco Anna Scavuzzo - amata dai milanesi e visitata da migliaia di turisti. Questi controlli hanno lo scopo di far sentire al sicuro i cittadini che la frequentano e di fermare gli spacciatori che occupano alcune aree per i loro traffici illeciti”.