Le iniziative del Comune in occasione della Giornata per l'eliminazione della violenza sulle donne

Domani un minuto di silenzio e l'allestimento dei bibliopoint nelle anagrafi. Nel primo semestre di quest'anno, 1.629 donne si sono rivolte alla rete antiviolenza

In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il Comune di Milano organizza una serie di iniziative di sensibilizzazio-ne.Domani, giovedì 23 novembre, dalle 9 alle 13, in otto sedi anagrafiche (via Larga 12, via Padova 118, piazzale Accursio 5, via Oglio 18, via Baldinucci 76, viale Tibaldi 41, via San Paolino 18, via Quarenghi 21) verrà realizzata l'iniziativa "Biblioteca nelle anagrafi", con il coinvolgimento del sistema bibliotecario e della rete dei centri antiviolenza.
Nei bibliopoint allestiti nelle anagrafi verrà proposta una selezione di libri dedicati alla sensibilizzazione di adulti e bambini sul tema dei diritti delle donne e della violenza di genere.
Nella sede centrale di via Larga, dove saranno presenti anche le operatrici della Rete antiviolenza comunale, alle ore 11, gli assessori Gaia Romani (Servizi civici), Lamberto Bertolé (Welfare e Salute) e Tommaso Sacchi (Cultura), la delegata del Sindaco alle Pari opportunità Elena Lattuada e la presidente della Commissione consiliare Pari opportunità e diritti civili Diana De Marchi introdurranno un minuto di silenzio, che verrà osservato nello stesso momento in tutti gli uffici comunali, in ricordo delle vittime di violenza e successivamente leggeranno dei brani sul tema.   
Venerdì 24, poi, i Centri Milano donna (CMD) distribuiranno materiale informativo nei pressi di una panchina rossa nei nove municipi. Gli assessori Romani e Bertolé saranno presenti alle ore 10:30 al banchetto posizionato nei pressi della panchina rossa davanti all'anagrafe di via Sansovino, per raccontare il lavoro svolto quotidianamente sul territorio da questi presidi, che fanno attività di prevenzione della violenza di genere e organizzano corsi di promozione culturale e formazione rivolte alle donne di tutte le età.

Di seguito luoghi e orari dove saranno posizionati i banchetti informativi:   

  • via Filzi dalle 9:30 alle 12:30;
  • via Sansovino 9 dalle 9 alle 12;
  • via Oglio 18 dalle 11 alle 12:30;
  • via Montegani/angolo via Barrili dalle 16:30 alle 17:30;
  • viale Legioni romane 64 dalle 10:30 alle 14:30;
  • via Fleming 15 dalle 11 alle 15:30;
  • via Quarenghi dalle 10 alle 12;
  • via Ciaia dalle 10 alle 12.   

"È oramai chiaro che non si possa parlare di emergenza – dichiara l'assessora ai Servizi civici Gaia Romani – perché i femminicidi scandiscono purtroppo la nostra quotidianità. A due giorni dal ritrovamento di Giulia Cecchettin, un'altra donna, Rita Talamelli, è stata strangolata da suo marito, diventando la 106a vittima di quest'anno. Non elimineremo mai la violenza di genere se non cancelliamo la cultura patriarcale profondamente radicata nella nostra società. La nostra è una battaglia culturale, che va condotta ogni giorno e in tutti gli anni della crescita con l'educazione all'affettività, con il coraggio di contrastare gli squilibri di genere esistenti. E la scelta di essere qui, nel salone dell'anagrafe, non è casuale: vogliamo che l'Amministrazione e le istituzioni tutte si facciano carico di questo impegno, entrando nella vita quotidiana di ogni persona e diventando promotrici di una cultura capace di contrastare quei paradigmi culturali, da cui scaturiscono episodi violenti, e di veicolare cultura". Senza distinzione di sessi.  
"Come dimostrano i recenti fatti di cronaca, – dichiara l'assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé – la violenza degli uomini sulle donne è ancora prepotentemente protagonista della nostra quotidianità. Contrastarla significa non solo perseguire gli aggressori e mettere in campo strumenti di supporto per chi la subisce, ma anche costruire e diffondere una cultura del rispetto che, soprattutto i più giovani, possano respirare e interiorizzare fin da piccoli. Devono farlo le istituzioni insieme, ma anche la scuola e le famiglie, in uno sforzo coordinato che ci vedrà sempre in prima fila. Perché le ragazze come Giulia Cecchettin e Giulia Tramontano possano vivere serenamente senza doversi preoccupare che un uomo – che sia il loro compagno, un loro familiare, un amico o uno sconosciuto – possa ritenere ammissibile o in qualche modo giustificabile limitarle nella loro libertà o far loro del male. La Rete antiviolenza che abbiamo costruito insieme a tante realtà cittadine è impegnata non solo nell'offrire accoglienza e orientamento, ma anche nella promozione di questa consapevolezza".

Il sostegno del Comune di Milano alle donne che subiscono violenza si manifesta, grazie all'azione della Rete antiviolenza cittadina, attraverso nove centri antiviolenza e nove case rifugio dove è possibile trovare ascolto, attraverso colloqui telefonici o in sede, supporto psicologico, orientamento legale civile e penale, assistenza sanitaria. Nel 2022 sono state 2.147 le donne che si sono rivolte alle strutture convenzionate e sono state supportate. Nel primo semestre 2023 sono state invece 1.629. 

Il programma completo delle iniziative realizzate in tutta la città in occasione del 25 novembre è consultabile sul sito Milano città delle donne.
Guido Negri

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