Politiche abitative. Comune e ALER, intesa sul quartiere San Siro per l’emergenza abitativa
- 28 febbraio 2021 Dal Comune
Rabaiotti: "Continua l’impegno per migliorare la qualità dell’abitare nelle case popolari e per aumentare la capacità di risposta per chi si trova in difficoltà"
Un
patto tra Comune di Milano e ALER per aumentare la capacità di
risposta pubblica all’emergenza abitativa.
Il Protocollo
d’intesa appena approvato dalla Giunta prevede che l’intero
stabile di via Newton 15, insieme a venti unità immobiliari
appartenenti a complessi popolari tutti di proprietà ALER e sempre
nel quartiere San Siro, vengano concessi con un contratto di comodato
d’uso gratuito della durata di 25 anni all’Amministrazione
comunale, che provvederà alla loro ristrutturazione e
riqualificazione per poi destinarli all’emergenza abitativa, in
modo da potenziare le possibilità di accoglienza e di sostegno a
fronte delle difficoltà dei nuclei familiari più fragili. Il
servizio verrà coordinato attraverso un ente gestore, da individuare
con una gara pubblica. Oggi l’edificio di via Newton è riservato a
uffici che verranno trasferiti in un immobile dello stesso quartiere,
nella limitrofa via Zamagna.
"Insistiamo - ha
commentato l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele
Rabaiotti - con la presentazione di progetti per portare nei
quartieri popolari risorse che ci permettano di proseguire con la
riqualificazione degli alloggi, di rendere le case più efficienti
dal punto di vista energetico per ridurre l’inquinamento e
abbattere le spese, di aggiungere servizi e potenziare le possibilità
di risposta per gli abitanti. Tutto questo per lasciare strumenti e
finanziamenti utili alla Milano di domani".I lavori di
ristrutturazione rientreranno nella proposta che il Comune sta
ultimando per poi presentarla al MIT per aderire al Programma
innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (bando basato sul
decreto interministeriale n. 395 del settembre scorso), in scadenza
il prossimo 16 marzo. Se approvati dalla Commissione ad hoc insediata
presso il Ministero, gli interventi saranno finanziati con le risorse
statali messe a disposizione attraverso il bando. Tra le proposte
ammissibili, infatti, sono citati proprio interventi di
riqualificazione di quartieri di edilizia residenziale pubblica,
compresa la realizzazione di alloggi da utilizzare a rotazione per le
assegnazioni temporanee.