Polizia Locale. Commercio on-line, agenti sequestrano merce contraffatta in vendita su una nota piattaforma
- 10 aprile 2022 Dal Comune
Oltre 10mila metri quadrati di tessuto tartan pronti per essere tagliati e cuciti. ----Trovati anche i macchinari
Gli agenti del Goac (Gruppo operativo anti contraffazione) della Polizia locale di Milano, nell'ambito di un'indagine svolta sul commercio on line di prodotti contraffatti, partita dal monitoraggio delle più importanti piattaforme web specializzate, hanno effettuato alcune perquisizioni nelle province di Milano e Bergamo e hanno sequestrato oltre 5mila prodotti tessili con il marchio contraffatto di una nota casa di moda britannica.
Sono state sequestrati anche 10mila metri quadrati di tessuto con l'iconica stampa tartan beige, rossa, nera e bianca pronti per essere tagliati e cuciti e realizzare di prodotti finiti come lenzuola, federe, teli multiuso e copriletto, e 4mila etichette illustrative da fornire ad altre società commerciali per la successiva distribuzione on-line.
Gli agenti della Polizia locale, su delega della Procura territorialmente competente, hanno effettuato una perquisizione nei confronti di una società dedita alla vendita su Amazon di prodotti tessili contraffatti, durante la quale sono state rinvenute anche diverse fatture commerciali che riconducevano all’identità dei fornitori. Sono state indagate quattro persone, tre italiani e un albanese, tutti di età compresa fra i 40 e i 45 anni, per reati di contraffazione e ricettazione per i quali è prevista la pena della reclusione fino a anni 6 e una multa fino a 20mila euro.
I quattro sono risultati titolari di altrettante società commerciali le cui sedi legali - due abitazioni private e due magazzini - sono state a loro volta perquisite. Uno dei magazzini disponeva di un laboratorio per la realizzazione degli articoli tessili, sono stati individuati infatti diversi macchinari funzionali al taglio e cucito della materia prima.
"Quello della contraffazione on line è un fenomeno in espansione anche per lo sviluppo di questa modalità di compravendita - ha dichiarato Marco Granelli, assessore alla Sicurezza -. Investigare in rete presenta grandi difficoltà, superabili solo con la collaborazione dei gestori delle piattaforme informatiche, elemento fondamentale per risalire ai responsabili e bloccare le vendite di merce contraffatta. Il Goac della Polizia Locale di Milano svolge una costante attività di monitoraggio delle principali piattaforme di commercio on line e sui social network per individuare chi esercita la contraffazione telematica alimentando una filiera di produzione e commercio illegale. Molto importanti anche le segnalazioni degli utenti proprio alle piattaforme d’acquisto".
Sono state sequestrati anche 10mila metri quadrati di tessuto con l'iconica stampa tartan beige, rossa, nera e bianca pronti per essere tagliati e cuciti e realizzare di prodotti finiti come lenzuola, federe, teli multiuso e copriletto, e 4mila etichette illustrative da fornire ad altre società commerciali per la successiva distribuzione on-line.
Gli agenti della Polizia locale, su delega della Procura territorialmente competente, hanno effettuato una perquisizione nei confronti di una società dedita alla vendita su Amazon di prodotti tessili contraffatti, durante la quale sono state rinvenute anche diverse fatture commerciali che riconducevano all’identità dei fornitori. Sono state indagate quattro persone, tre italiani e un albanese, tutti di età compresa fra i 40 e i 45 anni, per reati di contraffazione e ricettazione per i quali è prevista la pena della reclusione fino a anni 6 e una multa fino a 20mila euro.
I quattro sono risultati titolari di altrettante società commerciali le cui sedi legali - due abitazioni private e due magazzini - sono state a loro volta perquisite. Uno dei magazzini disponeva di un laboratorio per la realizzazione degli articoli tessili, sono stati individuati infatti diversi macchinari funzionali al taglio e cucito della materia prima.
"Quello della contraffazione on line è un fenomeno in espansione anche per lo sviluppo di questa modalità di compravendita - ha dichiarato Marco Granelli, assessore alla Sicurezza -. Investigare in rete presenta grandi difficoltà, superabili solo con la collaborazione dei gestori delle piattaforme informatiche, elemento fondamentale per risalire ai responsabili e bloccare le vendite di merce contraffatta. Il Goac della Polizia Locale di Milano svolge una costante attività di monitoraggio delle principali piattaforme di commercio on line e sui social network per individuare chi esercita la contraffazione telematica alimentando una filiera di produzione e commercio illegale. Molto importanti anche le segnalazioni degli utenti proprio alle piattaforme d’acquisto".