Rigenerazione urbana
- 05 aprile 2022 Dal Comune
Aree a rischio idrico, adeguamento e integrazione delle norme
Approvato, nell'ultima seduta di Giunta, l'avvio del procedimento che
propone una variante al Piano di governo del territorio inerente le aree urbane
a rischio idrico, di fatto un aggiornamento e un'integrazione delle norme
attuative vigenti.
Vengono aggiornate, con un atto di recepimento dovuto, le mappe di rischio
adeguandole al Piano di gestione rischio alluvioni (PGRA) della Regione, per
evitare inutili sovrapposizioni e semplificare la normativa.
Proposta anche un'integrazione che riguarda alcune zone a nord della città
interessate in particolare dal corso del fiume Seveso: permetterà, per casi
specifici di interventi relativi ai piani seminterrati e interrati dove oggi
non è ammessa la presenza continuativa di persone, di consentirne l'utilizzo,
pur limitatamente a funzioni commerciali, terziarie o per alcune tipologie di
servizio. Restano sempre escluse le funzioni residenziali, così come anche
alcuni ambiti a rischio idrico, in particolare quelli contigui al corso del
fiume Lambro, a est della città.
La possibilità di consentire la presenza continuativa di persone sarà in ogni
caso subordinata alla predisposizione di una verifica di compatibilità
idraulica di dettaglio, molto approfondita e specifica per il luogo di
intervento, da redigere secondo i contenuti fissati da apposite linee guida
predisposte dall'Amministrazione. Gli studi di compatibilità idraulica
permetteranno di conoscere le reali condizioni di vulnerabilità del singolo
immobile oggetto dell'intervento, per il quale potrebbero essere richiesti i
necessari lavori di adeguamento e protezione.
Annunciata, infine, anche la riduzione da 10 a 4 metri delle fasce di
rispetto per la possibilità di edificazione nella zona del Reticolo idrico
minore (Fontanile Tosolo e Cavo Viviana) all'interno dell'area MIND. La
riduzione della fascia viene proposta in quanto i due corsi d'acqua non
presentano rischi idraulici, e perché permette di uniformare il tratto interno
all'area MIND con tutto il percorso del Reticolo idrico nel territorio comunale
di Milano.
"Si tratta di un provvedimento che contempera le norme sui rischi
idraulici con le esigenze di riqualificazione – è intervenuto l'assessore alla
Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi –. L'approvazione della
variante consentirà, solo se rispettate determinate condizioni, di realizzare o
risanare spazi seminterrati e interrati, pur sempre con l'esclusione di
funzioni residenziali".