Via Quarti riparte da un patto con i cittadini
- 25 settembre 2020 Dal Comune
Piante, colori e una nuova porta sul Parco delle cave per far rinascere il quartiere con l’aiuto di associazioni, parrocchia e residenti
L’hanno firmato oggi ben consapevoli tutti che il “Patto di collaborazione per via Quarti” tra Comune di Milano e cittadini è solo il primo passo di un progetto impegnativo che metterà insieme Politecnico di Milano, associazioni del quartiere e la parrocchia di Sant’Anselmo da Baggio.
I primi a esserne convinti sono i residenti dei sette caseggiati di edilizia residenziale pubblica (ALER), più di mille persone, che aspettano un segnale concreto dalla città. Nel salone dell’oratorio della parrocchia, ospiti di don Giuseppe Nichetti, l’assessore alla Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open data, Lorenzo Lipparini, Andrea Di Franco, Responsabile Ricerca WRP – DASTU, Politecnico di Milano e i rappresentanti degli enti del terzo settore, delle associazioni e dei cittadini hanno sottoscritto l’accordo che durerà un anno.
“Gli interventi di urbanismo tattico e di rigenerazione urbana attraverso i patti di collaborazione - ha spiegato l’assessore Lipparini - si stanno moltiplicando in città e si confermano uno strumento molto efficace per intervenire sulla qualità della vita nei quartieri. Nascono dall’alleanza tra l’Amministrazione, i cittadini e le realtà attive sul territorio e hanno generato un forte impatto anche sulle relazioni sociali, specie in contesti fragili come quello di via Quarti, dove abbiamo voluto portare un segno di attenzione, cura e cambiamento”.
“L’intervento in via Quarti a Baggio - ha detto Andrea Di Franco - è uno dei progetti che il gruppo di ricerca West road project, insieme ad Italia nostra, Vestre e alle associazioni, sta attivando nei contesti più difficili del Municipio 7 con una rete di straordinari laboratori sociali, di cui via Quarti è probabilmente il più significativo”.