A Manerbio del Garda un nuovo Polo Oncologico all’avanguardia
- 04 febbraio 2023 Dalla Lombardia
L’assessore regionale al Welfare ha fatto visita, venerdì 3 febbraio, al Polo Oncologico di Manerbio (Brescia) per la presentazione della nuova struttura attiva sul territorio. Il Polo Oncologico è una struttura moderna, accogliente, funzionale e adeguata alle esigenze dei pazienti.
Polo Oncologico di Manerbio nodo di alta specialità
“Rappresenta per Regione Lombardia e l’Asst Garda – ha detto l’assessore – un nodo di alta specialità che dispone anche di una Breast Unit specializzata per la diagnosi e cura del tumore al seno”. In questo campo l’Azienda esegue una quantità di interventi per carcinoma mammario ben superiore agli standard di qualità richiesti dalle normative regionali. Positivi i tempi di attesa per ricoveri oncologici di classe A (urgenti) che sono rispettati in oltre il 90% dei casi. Il sito di Manerbio è dotato anche di ben due mammografi digitali con lo scopo di incrementare le attività a supporto della Breast Unit.
A Desenzano, Risonanza magnetica e angiografo
L’assessore si è anche recato all’ospedale di Desenzano del Garda. Qui ha potuto visionare due nuove apparecchiature diagnostiche di alto livello: la Risonanza magnetica (RM) e l’angiografo. Interventi da oltre 2,1 milioni di euro interamente finanziati da Regione Lombardia. La nuova moderna apparecchiatura da 1,5 Tesla consentirà di eseguire indagini diagnostiche accurate e ottimizzate secondo gli standard di riferimento ampliandole a distretti anatomici fino a ora non possibili. Particolare rilevanza avrà l’imaging del settore neurologico con metodiche avanzate che consentono di armonizzare gli attuali standard diagnostichi e terapeutici.
Il nuovo angiografo
Il nuovo angiografo, che andrà a sostituire la vecchia apparecchiatura installata nel 2003, è molto versatile e consentirà di eseguire tutte le procedure diagnostiche e interventistiche vascolari ed extravascolari, l’endoscopia digestiva e la broncoscopia, in sedazione e anestesia generale. Ha il rilevante vantaggio di ridurre al minimo la dose di raggi erogata ai pazienti. Soprattutto quelli in giovane età.
Luciana Spagon