A Varese la seconda tappa del 5° Forum per lo Sviluppo Sostenibile

Fontana e Maione: puntare sulla scienza rappresenta grande opportunità
Caruso: fondamentale coniugare economia circolare e competitività

Sostenibilità ed economia circolare sono priorità per la Regione Lombardia che, per accelerare ulteriormente sul tema, ha organizzato anche quest’anno il Forum regionale per lo sviluppo sostenibile. L’obiettivo è portare il territorio a confrontarsi a livello locale e globale su questo tema. Dopo Brescia,  venerdì 20 settembre 2024 è stata la volta di Varese, ai lavori hanno partecipato il governatore, Attilio Fontana, l’assessore all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione e quello alla Cultura, Francesca Caruso.

Presidente Fontana: siamo davanti a una grande opportunità

“Guardiamo con tale e tanta attenzione a questo settore – ha detto Fontana – che abbiamo voluto aggiungere l’aggettivo ‘sostenibile’ al nostro Piano regionale di sviluppo. È chiaro che un obiettivo del genere può essere raggiunto solo con la massima condivisione di tutti gli attori coinvolti. Per cui ben vengano momenti come questi che consentono di far sedere allo stesso tavolo i massimi esperti del settore che, anche oggi, hanno confermato di ritenere la sostenibilità una grande opportunità”.

Maione: Varese è centrale per crescita sostenibile

“L’innovazione e la ricerca – ha detto questa mattina nella sede della Camera di commercio di Varese l’assessore regionale lombardo all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione – sono le chiavi per continuare a crescere economicamente e per farlo in modo sostenibile. Il territorio di Varese è centrale perché ha una rete accademica e una innovazione aziendale che sono riferimento europeo. Questo significa avere una grande responsabilità.  Il sistema Varese deve infatti essere sempre performante e anticipare il futuro. Un confronto come quello odierno aiuta la Regione a calibrare le politiche ambientali del presente e del futuro”.

Caruso: momento importante per raccontare impegno green del territorio

“Un appuntamento di questo genere – ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Francesca Caruso – è fondamentale per raccontare ciò che avviene sul nostro territorio. Altro obiettivo importante dell’iniziativa è  affrontare le sfide future. A proposito del rapporto tra cultura e innovazione da poco sono stati approvati gli esiti del bando InnovaCultura. Questa iniziativa ha messo a disposizione delle PMI del settore culturale e creativo 6 milioni di euro per lo sviluppo di nuovi progetti. Nella provincia di Varese verranno finanziati ben 6 progetti. Sono convinta che un territorio come questo possa favorire l’incontro tra la ricerca di una piena economia circolare e una pronta risposta all’innovazione e alla competitività delle imprese”.

Il tema delle risorse, e quindi della materia, durante la tappa di Varese ha incontrato quello della conoscenza, dei comportamenti e dell’interazione tra le persone, ossia della cultura. Da una parte c’è la trasformazione dei processi produttivi con l’obiettivo di far quasi scomparire il concetto di rifiuto, e trovare a ogni scarto un posto come materia prima di un altro processo. Dall’altra, l’apporto indispensabile della scienza e della ricerca per rendere possibile questa trasformazione.

Sottosegretario Cattaneo: cittadini e imprese hanno ruolo cruciale

Il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega alle Relazioni internazionali, Raffaele Cattaneo, chiudendo ha espresso grande soddisfazione per la giornata, sottolineando l’importanza di una visione politica e culturale solida nella gestione delle politiche pubbliche. “Senza un pensiero adeguato, non si possono attuare politiche efficaci – ha dichiarato – evidenziando come la sfida della transizione ecologica richieda un impegno collettivo e una visione profonda. Cattaneo ha inoltre ribadito che il modello di sviluppo sostenibile e circolare è ormai centrale nelle agende politiche regionali, nazionali e internazionali”.
La Lombardia si conferma protagonista in questo percorso: i dati del 2022 dell’ultimo rapporto ISPRA 2023, evidenziano una riduzione dei rifiuti del 3,2% rispetto all’anno precedente, con un tasso di raccolta differenziata che nella provincia di Varese raggiunge il 77,2%, superando la media regionale.
Il sottosegretario ha poi ricordato l’importanza del Protocollo regionale per lo Sviluppo sostenibile, sottoscritto cinque anni fa, sottolineando il ruolo cruciale delle imprese e dei cittadini nella transizione. “Non possiamo imporre dall’alto un nuovo modello di sviluppo: deve nascere dalla partecipazione attiva del territorio. Sono l’educazione e la mentalità – ha concluso – che devono cambiare”.

La ricerca a servizio della sostenibilità ambientale

“Il nostro territorio – ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio regionale, Giacomo Cosentino – è ricco di eccellenze nel campo della ricerca. Per  questo motivo ritengo azzeccato il tema ‘scienza e ricerca’. Per esempio, il lago di Varese era uno dei laghi più inquinati d’Europa ed è diventato il bacino maggiormente controllato a livello continentale. Ciò è avvenuto grazie a un sistema di monitoraggio e di ricerca particolarmente sviluppati e ai 20 milioni di euro circa di investimenti regionali. Il rispetto dell’ambiente deve necessariamente armonizzarsi con la presenza dell’uomo. Per questo deve quindi tener conto delle esigenze dell’economia e del lavoro, a livello locale e nazionale”.

A organizzare l’incontro Regione Lombardia insieme alla Camera di commercio di Varese, all’Università degli studi dell’Insubria – che è parte delle Rete delle Università per lo sviluppo sostenibile. Tra i promotori anche le sezioni lombarde di ConfindustriaConfcommercio e Cisl, con il supporto della Fondazione Lombardia per l’Ambiente.
Gianni Convalli

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