Borse di studio università, definiti criteri. 62,4 milioni di finanziamenti

F. Sala: Regione con studenti per sostenerne l’impegno
Oltre 24.000 borsisti ogni anno, dal 2017 triplicati i fondi

Interventi finalizzati a sostenere bisognosi e meritevoli attraverso criteri specifici per l’accesso alle borse di studio per gli studenti universitari del primo anno. Conferma dell’innalzamento del numero di crediti (da 25 a 35) necessari per il mantenimento del contributo assegnato all’inizio del percorso in ateneo.
Sono le linee guida indicate nella delibera approvata dalla Giunta della Regione Lombardia su proposta di Fabrizio Sala, assessore all’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione, Semplificazione. Il provvedimento è in linea con le disposizioni dal 2011 condivise con il Miur, cioè il Ministero dell’Università e Ricerca.

Università, le borse di studio
Il provvedimento conferma anche per l’anno accademico 2021/22 i criteri e le previsioni minime di finanziamento per l’assegnazione delle borse di studio universitarie (Dsu). La consegna, da parte dei soggetti che ne sono gestori: Università, Istituzioni Afam (Alta formazione artistica, musicale e coreutica) e Scuole superiori per Mediatori linguistici.
“Gli Atenei lombardi – ha sottolineato l’assessore Fabrizio Sala – ospitano oltre 300.000 studenti. Di questi – precisa – i borsisti sono più di 24.000 l’anno, di cui il 45% è fuori sede, segno della grande attrattività del sistema lombardo”.
“La delibera approvata – ha evidenziato – conferma l’incremento di risorse autonome per il Dsu deciso da Regione Lombardia nell’ultimo triennio. Cinque anni fa (2017/2018) Regione Lombardia investiva 3 milioni di euro per le borse di studio universitario. Ora sono 12,4 cioè 9 milioni in più l’anno”.
L’importo della borsa di studio per l’anno accademico 2021/2022 nelle università è analogo a quello previsto nell’anno accademico precedente.  Varia quindi da 2.719 a 5.278 euro in relazione alle condizioni economiche e patrimoniali dello studente. In particolare l’ Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) massimo 23.000 euro  e l’ Ispe (Indicatore situazione patrimoniale equivalente) massimo 50.000 euro. Oltre a questo sarà considerata anche la tipologia di studente  e cioè in sede, pendolare o fuori sede.

Borse di studio università, chieste modifiche a criteri di riparto fondi

La Lombardia, proprio per l’attrattività del suo sistema universitario – ha concluso l’assessore – deve fronteggiare un fabbisogno sempre crescente. Abbiamo già chiesto che vengano modificati i criteri nazionali di riparto dei fondi. È necessario infatti che si tenga maggiormente conto dell’offerta per i servizi di diritto allo studio di Regione Lombardia e del merito degli studenti”.

Le risorse

Queste le modalità con cui sono state ripartite le risorse, 62,4 milioni, da destinare alle borse di studio.
– 35.000.000 derivanti dal gettito della tassa regionale per il diritto allo studio ex L. 549/95. In sintesi, 140  euro per ciascun studente immatricolato o iscritto.
– 15.000.000 del Fondo integrativo statale 2021.
– 12.481.635 di risorse autonome regionali.

ben/ram

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