Covid, Bertolaso: a Brescia terza ondata, intervenire immediatamente
- 23 febbraio 2021 Dalla Lombardia
Dal 25 febbraio vaccinazioni nei Comuni più colpiti
“A Brescia esiste una terza ondata. Dobbiamo intervenire immediatamente”. Lo ha detto il responsabile della campagna di vaccinazione anti-Covid della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, intervenendo nell’Aula del Consiglio regionale.
A Brescia la terza ondata
“La provincia di Brescia - ha continuato - ha un’incidenza, ovvero un numero di nuovi casi, doppia rispetto al resto delle province lombarde. Allo stato attuale, la situazione è sotto controllo e gestibile - rispetto all’anno scorso - in tutto il territorio regionale, tranne in provincia di Brescia. Qui siamo infatti di fronte alla terza ondata della pandemia“.
“Questo è il punto che va aggredito immediatamente. Il problema principale, soprattutto in questa provincia, - ha sottolineato - è legato alla circolazione della variante inglese e che ha fatto aumentare di parecchio i ricoveri in ospedale e soprattutto nei reparti di rianimazione.
È stato elevato il livello di attenzione da 3 a 4, perché le terapie intensive sono già sotto stress e per questo Areu sta già trasferendo pazienti nelle aree limitrofe”.
Vaccino, arma più efficace
“Passeremo - ha proseguito Bertolaso - da una logica di ‘riduzione del danno’ a quella di ‘sanità pubblica’. Non possono bastare soltanto i provvedimenti sulla circolazione, bisogna utilizzare tutte le armi a disposizione. E l’arma più efficace è il vaccino. Inizieremo dunque a vaccinare nei territori maggiormente colpiti con l’obiettivo di diminuire fortemente i casi e conseguentemente il livello di ospedalizzazione”.
Nessuna riduzione per gli over 80
“Partiremo giovedì 25 febbraio - ha ribadito - dalla provincia di Bergamo. Iniziamo dai territori di confine con la provincia di Brescia per poi spostarci nelle altre aree del bresciano. E inoltre allungheremo i tempi tra la prima e la seconda vaccinazione”. Sulle vaccinazioni agli over 80, Guido Bertolaso ha evidenziato infine che “non si ridurrà nemmeno di una unità la somministrazione dei vaccini”.
mac/ram