Difesa suolo, Sertori: con il nuovo by-pass idraulico Livraga è al sicuro
- 30 ottobre 2024 Dalla Lombardia
Assessore Comazzi: una risposta concreta alle esigenze del territorio
Da Regione Lombardia 2,8 milioni di euro per finanziare l’intervento
Più sicuri gli abitanti di Livraga (Lodi) grazie al nuovo by-pass idraulico inaugurato martedì 29 ottobre dagli assessori regionali Massimo Sertori (Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica) e Gianluca Comazzi (Territorio e Sistemi verdi). Presenti il presidente del Consorzio di Bonifica Muzza Bassa Lodigiana, Ettore Grecchi, realtà che ha realizzato l’opera finanziata da Regione Lombardia, e il sindaco di Livraga, Giuseppe Ferrari.
Nuovo by-pass idraulico a Livraga era necessario
“Gli eventi alluvionali del novembre 2014 – ha ricordato l’assessore Sertori – hanno evidenziato la fragilità di numerosi sistemi idraulici del territorio Lodigiano. In particolare quello dei Colatori Sillaro e Venere. Quest’ultimo riferito principalmente al centro urbano di Livraga, pesantemente gravato da estesi fenomeni di allagamento”.
Le ‘fragilità’ del Lodigiano
Il Lodigiano, interamente ricadente nel bacino idrografico del Canale Muzza, è sicuramente la porzione della pianura irrigua Lombarda maggiormente gravata da apporti idrici provenienti da territori esterni, Che sono principalmente la Brianza e la parte orientale della Città Metropolitana Milanese (Torrenti Molgora e Trobbie), ma anche dai grandi fiumi al contorno (Adda, Lambro e Po). Che, sommati ai deflussi generati nel comprensorio stesso, comportano una diffusa presenza di aree urbane assoggettate a rischio idraulico. Un problema mitigato grazie alla costante attività di ‘governo delle acque’. Un lavoro che impegna un gruppo di tecnici e addetti operativi che, in totale sinergia con le Direzioni regionali competenti, garantisce la sicurezza idraulica territoriale.
Intensa attività gestionale
“E proprio tramite una intensa attività gestionale – ha continuato Sertori – si è potuto evitare, nell’ultimo decennio, il ripetersi di nuovi fenomeni di allagamento sul territorio urbano di Livraga. Prevedendo un apposito sistema di diversione dei deflussi del Colatore Venere nella rete irrigua Consortile, opportunamente regolata, tramite sollevamento delle portate con batterie di pompe idrovore applicate a trattrici mobili”.
Colatore Sillaro e Colatore Venere
Nel primo triennio convenzionale tra Regione Lombardia e Consorzio Muzza (2018-2020) la risorsa è stata investita per ridurre il rischio idraulico sui territori del bacino idrografico del Colatore Sillaro, in particolare Villanova del Sillaro, pertanto nel secondo (2021-2023) è giunto il turno della Venere, che in relazione agli studi condotti richiedeva la predisposizione di un’opera che potesse alleggerire permanentemente i deflussi afferenti all’abitato di Livraga.
Soluzione by-pass interrata la migliore per Livraga
“La soluzione del by-pass – ha sottolineato Sertori – con una condotta interrata che si sviluppa per circa 1,5 km lungo la parte occidentale del paese è avvenuta a seguito di numerose valutazioni e approfondimenti. E opera prelevando i deflussi di piena a monte dello stesso con un apposito manufatto e reimmettendoli a valle. Le valutazioni si sono tradotte in quest’opera. Un intervento infatti fortemente voluto dalla Regione Lombardia. E che garantisce la sicurezza del centro abitato di Livraga”.
Opera unica, a impatto zero
“Si tratta – ha detto l’assessore Sertori – di un’opera unica nel suo genere, a impatto zero, che farà sì che Livraga e i suoi cittadini possano vedere il futuro con più tranquillità. Ed è la concreta dimostrazione che, quanto c’è unità di intenti, si può agire concretamente, mettendo un territorio in sicurezza da eventuali criticità idrauliche”.
La sinergia con il Consorzio di Bonifica Muzza Bassa Lodigiana
“Come Regione – ha rimarcato – continuiamo a lavorare, insieme al territorio, sulla prevenzione al fine di pianificare e non dover rincorrere all’emergenza. E complimenti al Consorzio di Bonifica Muzza Bassa Lodigiana per la realizzazione di questa opera. Portata infatti a termine in 22 mesi e finanziata da Regione Lombardia con 2,8 milioni di euro”.