Esondazione Emilia. Al lavoro 88 volontari lombardi di Protezione civile
- 08 dicembre 2020 Dalla Lombardia
Foroni: pronte a operare dall’8 dicembre nel Modenese. Le squadre provengono da Cremona, Brescia e Lodi
Partiranno nelle prime ore del mattino di martedì 8 dicembre e saranno operative presso l’area di ammassamento di Nonantola (Mo) le squadre, composte da 88 volontari, che offriranno supporto a chi sta operando in Emilia nelle zone si è registrata l’esondazione del fiume Panaro.
Domenica 6 dicembre mattina, il corso d’acqua ha travolto l’argine a monte dell’abitato di Nonantola, a circa 10 km da Modena in direzione di Ferrara, lungo la Strada Provinciale 255, la cosiddetta Nonantolana.
Ne dà notizia l’assessore al Territorio e Protezione civile della Regione Lombardia, Pietro Foroni, che si è attivato immediatamente accogliendo l’appello inviato dalla Regione Emilia-Romagna.
La ‘task force’
“I componenti della nostra ‘task force’ - ha precisato l’assessore - provengono dalle province di Cremona, Brescia e Lodi. Abbiamo offerto il nostro supporto all’Emilia su indicazione del Dipartimento nazionale di Protezione civile. Nell’area assegnata, opereremo con i volontari inviati dalla Regione Piemonte”.
I compiti delle squadre lombarde
Le squadre che si occuperanno dello sgombero del fango dalle zone colpite dal maltempo saranno autonome. Con dotazione di motopompe, carriole, pale e tutto ciò che è necessario per gestire situazioni di criticità come quella, nel Modenese, dovuta a una situazione meteo definita dai tecnici più che eccezionale. Che ha sommato lo scioglimento della neve in quota - 40 centimetri di manto nevoso diventato acqua in pochissime ore - a piogge a carattere torrentizio.
La nostra Regione fa, anche questa volta, la sua parte
“Regione Lombardia fa la sua parte anche in questo caso - ha sottolineato l’assessore Foroni - convinti, da sempre, che il nostro supporto tecnico e professionale sarà un prezioso aiuto per chi sta già operando sul posto. In particolare, i nostri volontari si occuperanno di liberare gli scantinati sommersi da fango e macerie. Tengo a precisare che le nostre squadre si muoveranno con al seguito tutte le dotazioni necessarie. Primi fra tutti i Dispositivi di Protezione individuale che, soprattutto in situazioni come queste, sono indispensabili. Al fine di garantire sicurezza a chi interviene e a chi riceve l’aiuto”.
Grande impegno dei volontari lombardi
“Un’altra testimonianza - ha concluso Foroni - di grande impegno e di estrema disponibilità dei nostri volontari di Protezione civile, sempre pronti ad intervenire quando chi vive situazioni di emergenza ci chiama. Anche in questo caso, a tutti loro, e alle loro famiglie, va il ringraziamento dell’intera Giunta regionale della Lombardia”.
ben/gus