Lombardia, istituito l’Osservatorio Regionale sulla Condizione Giovanile
- 04 luglio 2022 Dalla Lombardia
Assessore Bolognini: passo importante, aiuterà a dare risposte ai giovani
Via libera da Regione Lombardia alla costituzione dell’Osservatorio Regionale sulla Condizione Giovanile. A darne notizia è l’assessore regionale allo Sviluppo Città Metropolitana, Giovani e Comunicazione Stefano Bolognini, specificando che “è uno degli strumenti innovativi previsti dalla nuova legge regionale per i giovani, approvata pochi mesi fa dal Consiglio Regionale, che permetterà a Regione di rafforzare i legami con il mondo giovanile, migliorando sempre più il dialogo con loro”.
Fotografia nitida per decisioni efficaci
“L’osservatorio – spiega l’assessore Bolognini – ci servirà a migliorare e a rafforzare gli strumenti e le politiche che possano permetterci di combattere efficacemente il disagio giovanile e di aiutare i nostri giovani a essere protagonisti. Così, da permettere loro di partecipare attivamente alla vita della società e realizzare i propri percorsi di autonomia, pilastri della Legge regionale per i giovani. Soprattutto oggi, momento storico in cui la pandemia ha cambiato tanti paradigmi. E ha sconvolto molte delle abitudini delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi. Risulta quanto mai necessario avere una ‘fotografia’ nitida e accurata sulla condizione giovanile in Lombardia. Per questo è di fondamentale importanza basare le nostre decisioni su dati e numeri solidi e sempre più accurati. Ed è altrettanto decisivo monitorare costantemente l’impatto delle misure regionali sui giovani e sul loro mondo”.
L’Osservatorio Regionale sulla Condizione Giovanile opererà in sinergia con Polis Lombardia
L’Osservatorio svolgerà le proprie attività direttamente o in sinergia con l’Istituto regionale di ricerca Polis Lombardia. Inoltre, sono previste collaborazioni con Istat, con il Dipartimento per le politiche giovanili e con il servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Saranno coinvolti, inoltre, i Comuni, le Province e la Città Metropolitana, le loro articolazioni funzionali (uffici di piano, servizi Informagiovani, aziende speciali, consortili, tra gli altri) o in regime di convenzione con le altre istituzioni pubbliche e private nazionali ed europee, impegnati nell’attività di promozione e sostegno dei giovani.
Sa Mu