MILANO PER LA MOBILITA' SOSTENIBILE
- 27 giugno 2019 Dalla Lombardia
Inaugurata la prima smart enery area alla stazione della Bovisa
Da mercoledì 26 giugno 2019, la città di Milano entra in possesso della sua prima smart energy area per la mobilità sostenibile collocata nel piazzale antistante la stazione di Milano Bovisa.
L'idea è quella di dotare quanti transitano da qui di un mezzo di trasporto sostenibile per coprire l'ultimo tratto che li separa da università, uffici, esercizi commerciali.
L'area ospita una serie di postazioni di ricarica e condivisione di veicoli leggeri come biciclette, scooter e monopattini, oltre a delle piazzole di sosta e ricarica, tramite colonnine elettriche, per le auto.
Completano la postazione alcuni 'locker' refrigerati per ritirare la spesa e prodotti freschi.
Nel dettaglio si tratta di:
3 colonnine di ricarica, una in DC (50 kW) e 2 in AC, di cui una collegata a pensilina fotovoltaica con sistema di accumulo
- 5 postazioni per scooter elettrici
- 4 postazioni per locker monopattini
- 5 postazioni per e-bike - una rastrelliera per biciclette private
All'inaugurazione erano presenti il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, l'assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi, il presidente di Fnm Andrea Gibelli e il presidente di Ferrovienord Paolo Nozza.
"Questo nuovo centro per la distribuzione di energia - ha dichiarato Fontana - è un primo passo per facilitare la circolazione dell'ultimo miglio. Un'idea innovativa, green, sostenibile che ritengo sia nella direzione giusta da prendere. Gradualmente dobbiamo 'coprire' la città e tutti i luoghi dove arrivano i pendolari, con questi mezzi che consentano lo spostamento in modo ecologico”.
L'assessore Claudia Maria Terzi, ha sottolineato come: "L'obiettivo sia quello di replicare esperimenti di questo tipo anche in altre stazioni, magari anche fuori dai confini lombardi".
Il progetto, sperimentale, è stato cofinanziato dalla Regione Lombardia nell'ambito del Bando 'Smart Fashion and Design', a valere sul Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR).
I partner che hanno sostenuto l'iniziativa sono Ferrovienord, Aerfrigor, s&h, Fondazione Politecnico di Milano.
L'idea è quella di dotare quanti transitano da qui di un mezzo di trasporto sostenibile per coprire l'ultimo tratto che li separa da università, uffici, esercizi commerciali.
L'area ospita una serie di postazioni di ricarica e condivisione di veicoli leggeri come biciclette, scooter e monopattini, oltre a delle piazzole di sosta e ricarica, tramite colonnine elettriche, per le auto.
Completano la postazione alcuni 'locker' refrigerati per ritirare la spesa e prodotti freschi.
Nel dettaglio si tratta di:
3 colonnine di ricarica, una in DC (50 kW) e 2 in AC, di cui una collegata a pensilina fotovoltaica con sistema di accumulo
- 5 postazioni per scooter elettrici
- 4 postazioni per locker monopattini
- 5 postazioni per e-bike - una rastrelliera per biciclette private
All'inaugurazione erano presenti il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, l'assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi, il presidente di Fnm Andrea Gibelli e il presidente di Ferrovienord Paolo Nozza.
"Questo nuovo centro per la distribuzione di energia - ha dichiarato Fontana - è un primo passo per facilitare la circolazione dell'ultimo miglio. Un'idea innovativa, green, sostenibile che ritengo sia nella direzione giusta da prendere. Gradualmente dobbiamo 'coprire' la città e tutti i luoghi dove arrivano i pendolari, con questi mezzi che consentano lo spostamento in modo ecologico”.
L'assessore Claudia Maria Terzi, ha sottolineato come: "L'obiettivo sia quello di replicare esperimenti di questo tipo anche in altre stazioni, magari anche fuori dai confini lombardi".
Il progetto, sperimentale, è stato cofinanziato dalla Regione Lombardia nell'ambito del Bando 'Smart Fashion and Design', a valere sul Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR).
I partner che hanno sostenuto l'iniziativa sono Ferrovienord, Aerfrigor, s&h, Fondazione Politecnico di Milano.
Antonella Di Vincenzo