Passante ferroviario di Milano, da sabato 24/9 si ripristinano le linee
- 24 settembre 2022 Dalla Lombardia
Sabato 24 settembre e lunedì 26 settembre le date di riattivazione
L’emergenza sta per finire e la circolazione ferroviaria nel passante ferroviario di Milano riprende regolarmente. Dopo la riapertura parziale del servizio avvenuta il 29 agosto scorso, con la riattivazione delle linee S1 Saronno-Milano-Lodi, S5 Varese-Milano-Treviglio e S13 Milano Bovisa-Pavia, anche le linee S2 ed S6 riprenderanno a circolare.
In particolare, da sabato 24 settembre sarà regolare il servizio della linea S6 tra Novara e Pioltello, che da luglio ha circolato solo fra Novara e Milano Porta Garibaldi Superficie. Da lunedì 26 la linea S2, che da Mariano Comense è stata limitata a Milano Bovisa, tornerà a raggiungere Milano Rogoredo.
Gli interventi sull’infrastruttura e sugli ingrassatori delle rotaie
“I consumi anomali che avevano causato la sospensione del servizio – sottolinea l’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile – sono rientrati nei limiti. Dopo gli interventi sull’infrastruttura e sugli ingrassatori delle rotaie possiamo dire che l’emergenza è superata”.
“Ovviamente – aggiunge – siamo consapevoli dei disservizi causati dalla chiusura del passante, ma le continue interlocuzioni fra Trenord e Rfi hanno consentito di riaprire le linee in tempo per la ripresa a pieno regime del pendolarismo autunnale”.
“Ovviamente – aggiunge – siamo consapevoli dei disservizi causati dalla chiusura del passante, ma le continue interlocuzioni fra Trenord e Rfi hanno consentito di riaprire le linee in tempo per la ripresa a pieno regime del pendolarismo autunnale”.
L’investimento da 2 miliardi per il rinnovo della flotta
Prosegue anche l’azione di rinnovamento della flotta dei treni finanziata da Regione Lombardia con 2 miliardi di euro. “Per il servizio ferroviario, – prosegue l’assessore regionale – Regione ha investito risorse importanti e 69 dei 222 nuovi treni sono già in servizio”.
“L’arrivo dei nuovi treni – conclude – permetterà di accantonare vecchi convogli e rinnovare il servizio. Senza l’investimento regionale deciso a partire dal 2017, oggi la Lombardia non avrebbe treni sufficienti per garantire l’offerta e rispondere alla domanda. L’obiettivo è infatti quello di garantire la regolarità e la puntualità del servizio e migliorarla su quelle linee dove le infrastrutture sono obsolete. Immettere sulla rete nuovi convogli significa diminuire i disagi per gli utenti derivanti appunto dalla vetustà del materiale rotabile. In Lombardia lavoratori, studenti e pendolari richiedono infrastrutture efficienti e costantemente monitorate”.
Sinsu Gbir