Pavia, presentato progetto co-housing e caring tra generazioni
- 24 ottobre 2024 Dalla Lombardia
Lucchini: favoriamo scambio intergenerazionale per sostegno a studenti e popolazione anziana
È stato illustrato, presso il Rettorato dell’Università degli Studi di Pavia, il progetto sperimentale ‘Co-husing e caring tra generazioni’ finanziato dalla Regione Lombardia per favorire lo scambio intergenerazionale a sostegno dell’inclusione della popolazi
Coabitazione e solidarietà
Grazie a questo patto intergenerazionale si intendono favorire relazioni di solidarietà e condivisione per l’inclusione della popolazione più anziana e offrire al contempo soluzioni concrete per rispondere al crescente bisogno di alloggi a prezzi accessibili per gli studenti universitari. Il “patto di coabitazione” definito da un regolare contratto di locazione, prevede l’erogazione, da parte dello studente, di ulteriori servizi elementari, ma fondamentali, sulla base delle competenze dello studente e i bisogni degli over 65. Ad esempio, l’uso delle risorse informatiche, la facilitazione all’accesso dell’assistenza sanitaria, accompagnamento verso strutture amministrative, momenti di socializzazione e svago. Le risorse erogate, pari a 400.000 euro, consentiranno di erogare un contributo per lo studente a copertura dei costi dell’affitto e borse di studio.
Esprime grande soddisfazione per la presentazione della prima intesa a Pavia l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini. “Nel giugno 2024 – ha detto – abbiamo sottoscritto un protocollo d’intesa con le università lombarde per favorire lo scambio intergenerazionale fra giovani e anziani. Ora abbiamo presentato la prima messa a terra di questa progettualità di alto valore sociale.
1,2 milioni per le università
Con una misura dedicata abbiamo messo a disposizione delle nostre università 1,2 milioni di euro. Finanziamo progetti sperimentali che coinvolgono studenti e over 65 in una sorta di ‘patto’. Questo consente ai primi di ricevere il supporto per alcune esigenze materiali e un prezioso bene relazionale. E ai secondi di poter avere un alloggio a prezzo calmierato nelle città dove scelgono di andare a studiare, affrontando così anche il problema del caro affitti”.