Piano Cave Milano, Cattaneo: equilibrio tra ambiente e esigenze imprese
- 29 giugno 2022 Dalla Lombardia
Via libera oggi dal Consiglio regionale per il settore sabbia e ghiaia
Un Piano cave, quello di Città Metropolitana di Milano, che tiene conto sia delle esigenze dell’ambiente sia di quelle delle imprese. Così ha definito l’assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, il Piano Cave di Città Metropolitana di Milano, per il settore merceologico sabbia e ghiaia. Con 48 voti favorevoli, 1 astenuto e nessun contrario, il piano è stato approvato dal Consiglio regionale.
“E’ un esempio di attenzione all’ambiente insieme alle esigenze delle imprese – ha sottolineato l’assessore – A dimostrazione dell’attenzione che Regione Lombardia pone su questo settore e alla cura del territorio”.
Il Piano cave di Milano parte dal presupposto che non esistano porzioni di territorio con spiccata vocazione all’attività estrattiva in un’area intensamente urbanizzata e con importanti vincoli ambientali e infrastrutturali, come quella della Città metropolitana di Milano.
Fabbisogno in riduzione
“Il Piano – ha aggiunto l’assessore – individua un fabbisogno di sabbia e ghiaia di 32.000.000 mc da soddisfare in 24 Ambiti territoriali estrattivi (Ate) e a cui si aggiungono 7 cave di recupero. Il Piano inoltre non individua cave di riserva per opere pubbliche, perché da quanto rilevato, le opere in programmazione nel prossimo periodo nell’area metropolitana genereranno materiale, terre e rocce da scavo, utile per soddisfare le eventuali esigenze per opere pubbliche a dimostrazione dell’attenzione alle politiche di riuso e riciclo di materiale”.
Misure di salvaguardia introdotte nel Piano cave di Milano da Giunta e Consiglio
“Il Piano – ha proseguito ancora – prevede una serie di misure di salvaguardia dell’ambiente e del territorio. Come Giunta, abbiamo voluto introdurre un nuovo articolato nella normativa tecnica di attuazione che pone particolare attenzione ai criteri e alle indicazioni di mitigazione e compensazione ambientale. Soprattutto nella fase attuativa dell’attività estrattiva che è finalizzata a limitare e a mitigare le eventuali criticità ambientali”.
Prospettive per il futuro nell’atto d’indirizzo del Piano cave di Milano
“A breve – sottolinea Cattaneo – sarà pubblicato l’atto di indirizzo della nuova legge, in base al quale la pianificazione dovrà essere aggiornata tra 5 anni. Inoltre, entro quest’anno saranno emanati i primi atti attuativi. Essi sono volti a premiare il riciclo e il riuso di materiali. Lo ha indicato anche il nuovo Programma Regionale di Gestione dei Rifiuti".
Collaborazione con enti locali
L’assessore Cattaneo ha evidenziato l’importanza del lavoro preparatorio svolto da Regione: “La revisione del Piano è stata condivisa con gli enti locali, gli operatori del settore e in commissione Ambiente. Questo rappresenta un motivo di soddisfazione. Tutti hanno guardato alla tutela del territorio e dell’ambiente. Oltre che alle esigenze del comparto, anche con l’attenzione al miglioramento della gestione delle attività imprenditoriali”.
Pietro Coletti