Pinqua, ammessi 22 progetti della Lombardia per oltre 454 milioni
- 27 luglio 2021 Dalla Lombardia
Sono 22 i progetti della Lombardia ammessi al Pinqua, per oltre 454 milioni di euro. Il Ministero delle Infrastrutture ha infatti pubblicato la graduatoria del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare.
“Un risultato – ha commentato Alessandro Mattinzoli, assessore alla Casa e Housing sociale di Regione Lombardia – che ci rende orgogliosi. Questa nuova visione, per gli alloggi pubblici prevede servizi di prossimità, formazione, socialità, integrazione ed elementi di arredo che valorizzano gli spazi. Quindi non si parla solo di casa intesa come superficie abitativa, ma di armonia nella vita quotidiana per favorire inclusività sociale più che dignitosa”.
Pinqua Lombardia, i progetti
Sono tre i progetti presentati direttamente da Regione Lombardia. Prevedono tra l’altro interventi di riqualificazione energetica, recupero di edifici sottoutilizzati e nuova costruzione in aree urbane dismesse. Previsti anche spazi e funzioni di supporto alla residenza per i quartieri Mazzini e Gratosoglio a Milano. Migliorie inoltre per il quartiere Montello a Varese e l’area ‘ex macello’ a Pavia. Diciannove sono invece quelli presentati da Comuni e Città metropolitana, su cui Regione aveva puntato. Hanno ricevuto il parere di coerenza regionale e questo ha dato l’opportunità di ottenere un punteggio maggiore in graduatoria.
Degli oltre 400 milioni di euro, ben 153 milioni riguardano il patrimonio Aler, coinvolte – oltre che nelle proposte candidate direttamente da Regione Lombardia – anche in altre proposte di finanziamento presentate dai comuni di Brescia, Bergamo, Milano e Monza.
Fondo complementare
“Aspettiamo ora il Decreto del ministro – ha aggiunto – che sancirà la copertura finanziaria con le risorse del Fondo complementare del Pnrr affinché tutte le proposte valutate positivamente dalla commissione possano essere totalmente finanziate”.
“Da lombardo e in particolare da bresciano – ha concluso Mattinzoli – sono veramente contento che il progetto della città di Brescia si sia classificato al secondo posto a livello nazionale, grazie in particolare alla valorizzazione della valenza sociale del progetto, a conclusione di un complesso Accordo di Programma attuato”.
ram