Rolfi e Cattaneo: Regione e Comuni uniti per sviluppo patrimonio forestale

Assessori: siamo terza Regione italiana per superficie boschiva. Risorsa da valorizzare

Si è svolto martedì 17 novembre mattina, in videoconferenza, l’incontro tra la Regione Lombardia, l’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste (Ersaf) e 39 Comuni montani lombardi per valutare lo stato di attuazione della Carta delle Foreste di Lombardia. Ovvero il documento finalizzato a promuovere una gestione sostenibile e durevole delle Foreste e degli Alpeggi Demaniali Regionali.

Impegno in un decalogo

L’impegno degli enti si basa quindi su dieci punti specifici. Ovvero: conservazione della biodiversità, multifunzionalità, identità locale, qualificazione paesaggistica, sviluppo sostenibile, turismo responsabile, didattica, ricerca, comunicazione e visione del futuro.

10 Contratti di Foresta entro il 2025

La Regione si è infatti impegnata a sottoscrivere entro il 2025 almeno 10 Contratti di Foresta per la valorizzazione economica delle risorse ambientali. Ciò anche come opportunità per il contrasto allo spopolamento delle aree montane. E a rivedere quindi, entro il 2024, il Piano di Assestamento Forestale Semplificato. Garantendo, inoltre, il reimpiego per la conduzione del patrimonio delle 20 Foreste di Lombardia tutti gli introiti derivanti dalla gestione. I Comuni saranno quindi chiamati ad attuare nelle comunità locali i principi espressi dalla Carta delle Foreste di Lombardia e a sviluppare i Contratti di Foresta per lo sviluppo unitario del territorio.

“La Lombardia - ha dichiarato Rolfi, assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia - è la terza regione italiana per superficie forestale. Contiamo infatti quasi 620.000 ettari che ricoprono il 26% del territorio regionale e il 2% di quello nazionale. Dobbiamo quindi dare un valore ambientale ed economico a questo patrimonio anche a tutela delle Comunità montane”.

“Questo documento, infatti, testimonia - ha sottolineato - la volontà di fare rete istituzionale e di accrescere l’attrattività delle montagne e degli alpeggi, promuovendo questi ambienti come luoghi per lo sport, per il turismo sostenibile, per l’enogastronomia con l’obiettivo di intercettare i nuovi flussi turistici anche in chiave post Covid“.

“La Regione Lombardia - ha rimarcato - ha voluto quindi coinvolgere i Comuni anche nella gestione delle strutture perché gli enti locali sono infatti i primi portatori di interesse alla conservazione della biodiversità e allo sviluppo sostenibile anche in chiave economica”.

Concentrazione delle foreste in Lombardia

Le foreste lombarde sono infatti concentrate principalmente nelle province di Brescia (28% del patrimonio regionale), Sondrio (20%), Bergamo (18%) e Como (10%). Sono quindi un patrimonio che caratterizza le belle montagne della Lombardia.

Cattaneo: contatti tra Carta delle Foreste e Strategia biodiversità

“La Carta delle Foreste trova infatti molti punti di contatto con la Strategia regionale della biodiversità e dello Sviluppo sostenibile. Una convergenza infatti evidente anche nei traguardi dell’Agenda 2030 - ha spiegato l’assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo - in particolare all’obiettivo 15. Ovvero quello che riguarda la ‘tutela della vita sulla Terra e dell’ecosistema terrestre'”.

Tutela dell’ambito forestale fondamentale

“L’ambito forestale e la sua tutela - ha continuato - sono fondamentali, non solo nelle aree montane ma, soprattutto in Lombardia, anche in pianura. E questo è infatti ancor più evidente in una situazione in cui la pandemia ha messo in rilievo l’esigenza di garantire un equilibrio stabile tra uomo e ambiente. Nonché tra uomo e natura”.

Nuove modalità di gestione forestale

“In questi anni – ha ricordato Cattaneo – abbiamo infatti avviato in maniera sistematica la formazione su nuove modalità di gestione forestale rispettose della biodiversità e degli ambienti naturali. Questo anche con il progetto IPGESTIRE2020. Che vede Regione Lombardia ed Ersaf infatti impegnate in un’azione comune”.

I Comuni sottoscrittori della Carta delle Foreste della Lombardia

Di seguito l’elenco dei Comuni che hanno sottoscritto la Carta delle Foreste con la Regione Lombardia:

Alta Valle d’Intelvi - Anfo - Angolo Terme - Bagolino - Bema - Berzo Inferiore - Bienno - Bovegno - Brienno - Brumano - Canzo - Capovalle - Curno - Delebio - Esine - Gardone Riviera - Gargnano - Gianico - Introbio - Lecco - Magasa - Mezzoldo - Morterone - Ono San Pietro - Ostiglia - Rasura - San Giorgio Bigarello - Schignano - Solto Collina - Tignale -Toscolano Maderno - Tremosine sul Garda - Valbrona - Valdidentro - Valmasino - Valsolda -
Valtorta - Valvestino - Vobarno.

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