Smog, a Pavia e Mantova dal 25 gennaio misure temporanee di secondo livello
- 25 gennaio 2022 Dalla Lombardia
Misure di primo livello a Brescia, Bergamo e Lodi
Restano attive anche a Milano, Monza e Cremona
Smog, da martedì 25 gennaio saranno attivate nelle province di Pavia e Mantova le misure temporanee di secondo livello, come previsto dalla DGR 3606/2020. Domenica 23 gennaio è stato infatti registrato l’11° giorno consecutivo di superamento del limite giornaliero di Pm10 in entrambe le province, con una media provinciale di 69,2 µg/m³ a Pavia e di 68,8 µg/m³ a Mantova.
Misure di primo livello
Vengono inoltre attivate le misure temporanee di primo livello nelle province di Brescia, Bergamo e Lodi. In questi capoluoghi si è raggiunto il 6° giorno consecutivo di superamento del limite giornaliero di Pm10 in tutte le province; la media provinciale è di 58 µg/m³ a Brescia, di 66,1 µg/m³ a Bergamo e di 65,8 µg/m³ a Lodi. Tutto ciò in considerazione del fatto che le previsioni per i prossimi giorni non prevedono la dispersione degli inquinati, ma al contrario, almeno fino a giovedì saranno favorevoli all’accumulo.
Le misure temporanee di primo livello restano attive anche a Milano, Monza e Cremona.
Le limitazioni di traffico a Pavia e Mantova
Relativamente al traffico, le limitazioni si attivano nei Comuni con oltre 30.000 abitanti e in quelli aderenti su base volontaria in fascia 1 e 2. In questo caso non possono circolare le auto di classe fino a euro4 diesel, comprese quelle dotate di filtro antiparticolato, dalle 8.30 alle 18.30. Oltre a quelle già soggette alle limitazioni permanenti.
Con le misure temporanee di secondo livello le limitazioni comprendono anche i veicoli commerciali fino a euro4 diesel, compresi quelli dotate di filtro antiparticolato, dalle 8.30 alle 18.30.
Riscaldamento e agricoltura
Per quanto riguarda le misure su riscaldamento e agricoltura, le limitazioni si applicano a tutti i Comuni della provincia interessata dai superamenti continuativi e prevedono il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici a biomassa legnosa, in presenza d’impianto di riscaldamento alternativo, con emissioni inferiori o uguali a 3 stelle e il limite a 19 gradi delle temperature all’interno degli edifici, con tolleranza di 2 gradi. Relativamente alle limitazioni in agricoltura, è vietato lo spandimento dei reflui zootecnici, salvo iniezione diretta o interramento immediato.
Con le misure temporanee di secondo livello, per gli impianti di riscaldamento, si aggiunge il divieto di utilizzo di generatori a biomassa legnosa a 4 stelle.
Divieto di falò rituali e combustioni all’aperto
Ulteriori divieti sono relativi a tutti i tipi di combustioni all’aperto con particolare riferimento, considerato il periodo dell’anno, ai falò rituali.
Sito infoaria
Sul sito www.infoaria.regione.
Ava Tanin