Sport e ricerca a Lecco, Regione e Polimi insieme verso Olimpiadi 2026
- 01 dicembre 2020 Dalla Lombardia
Laboratorio E4Sport@Lecco guarda a Milano-Cortina 2026
La realizzazione del nuovo Laboratorio universitario E4Sport@Lecco ha compiuto un ulteriore passo in avanti. La Giunta lombarda ha approvato l’ipotesi per il quarto atto integrativo all’accordo di programma in merito, finalizzato alla ‘realizzazione di un Polo universitario per il territorio delle Province di Lecco e di Sondrio’. Per il primo progetto ideato nel quadro dei Giochi Olimpici invernali di Milano Cortina 2026 il traguardo è sempre più vicino. L’iniziativa nasce dal trasferimento del Laboratorio interdipartimentale per lo sport del Politecnico di Milano dalla sede meneghina al Polo di Lecco, nell’edificio dell’ex Maternità.
Rossi: un passo importante per tutto il territorio
“Con l’approvazione di oggi e con il relativo contributo aggiuntivo la realizzazione di E4Sport@Lecco appare più vicina - ha spiegato Antonio Rossi, sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega ai Grandi eventi sportivi e con delega a presiedere il Collegio di Vigilanza di quest’accordo di programma. - Il nuovo laboratorio avrà una sede di pregio. E tanti vantaggi in termini di funzionalità e operatività, anche e soprattutto nell’ottica dei Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026. Il Polo di Lecco del Politecnico potrà, per esempio, internalizzare nuove competenze. Avrà, inoltre, l’opportunità di poter rafforzare le proprie capacità progettuali e di ampliare i potenziali ambiti di applicazione dei risultati della ricerca. Questo porterà vantaggi tangibili sul territorio. Tutta la provincia di Sondrio potrà, infatti, avvantaggiarsi dalla vicinanza del nuovo Laboratorio, con potenziali ricadute positive oltre che sulla ricerca anche sul ‘know how’ dell’intera area”.
Con il laboratorio E4SPORT@LECCO si aprono nuove opportunità.
Parti dell’accordo sono la Regione Lombardia, la Provincia e il Comune di Lecco, l’Azienda ospedaliera della città lariana, il Politecnico di Milano e le Camere di Commercio di Como-Lecco e di Sondrio. Il progetto si propone di individuare nuove tematiche e infrastrutture di ricerca che possano dare una risposta alle effettive esigenze e necessità del mondo dello sport. Questo anche grazie a un confronto costruttivo con il CONI e le Federazioni Sportive.
“La sua collocazione all’interno del Sistema Lecco per la riabilitazione - ha ricordato Rossi - consentirà di valorizzare anche le applicazioni della pratica sportiva in ambiti riabilitativi. Oltre che a quelle della ricerca legata allo sport per disabili”.
Sertori: 4 milioni per valorizzare la sede universitaria
"Attraverso questo nuovo intervento pensato espressamente in un’ottica di valorizzazione e promozione dell’attività sportiva outdoor di montagna - ha spiegato l’assessore a Programmazione Negoziata, Montagna ed Enti Locali, Massimo Sertori - contribuiamo in maniera importante, con gli strumenti della programmazione negoziata, a valorizzare la sede universitaria del Politecnico di Lecco. Regione Lombardia stanzia un contributo significativo. Che si somma alle risorse già assegnate in precedenza. Per un ammontare complessivo di 4 milioni di euro. Anche grazie alla collaborazione con le istituzioni e la realtà produttiva locale, miriamo sempre più alla crescita collettiva e competitiva di un territorio aperto all’innovazione e all’imprenditorialità come quello di Lecco. Un territorio sostenuto da un capitale sociale e umano di eccellenza”.
Cambiaghi: progetto lungimirante per la ricerca nello sport.
“L’accordo di programma che pone le basi per la realizzazione del Laboratorio E4Sport@Lecco, è sicuramente - ha spiegato Martina Cambiaghi, assessore a Sport e Giovani di Regione Lombardia - un progetto lungimirante. Lo è perché vuole creare un ecosistema fortemente stimolante per la ricerca applicata allo sport. Tanti gli attori che ne fanno parte. E che andranno a formare una squadra che si pone come principale fine quello della ricerca multidisciplinare per lo sport. Una ricerca dedicata a situazioni di disabilità ma anche come pratica riabilitativa. L’obiettivo è creare nuove soluzioni di ricerca che possano dare una risposta alle effettive esigenze del mondo dello sport. Attraverso il confronto e il dialogo con Coni e Federazioni Sportive”.
dbc