Technology Forum Ambrosetti, F. Sala: Lombardia investe in innovazione
- 30 maggio 2021 Dalla Lombardia
Nostra regione fondamentale per la crescita del Paese
Technology Forum Ambrosetti, la Regione Lombardia ai primi posti per investimenti in ricerca e innovazione. L’area Mind dell’ex Expo ha ospitato la 10^ edizione del Technology Forum 2021 organizzato da ‘The European House Ambrosetti’.
Al Forum hanno partecipato il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile Enrico Giovannini, il ministro dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa, imprenditori e rappresentanti di università, Centri di Ricerca e Parchi Scientifici e tecnologici coordinati da Valerio De Molli, Managing Partner & CEO di The European House – Ambrosetti.
Lombardia, tecnologia e innovazione
“Regione Lombardia ha varato un programma triennale di Ricerca e Innovazione” - ha spiegato l’assessore all’Istruzione, Università, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia Fabrizio Sala.
Programma, che cuberà circa 1 miliardo di euro, tra fondi pubblici e privati per progetti altamente innovativi in cui collaborano imprese, Università e centri di Ricerca. La nostra volontà è infatti stimolare la crescita e lo sviluppo attraverso bandi studiati per garantire occupazione e stimolare la ricerca all’interno delle imprese”.
Lo studio
The European House di Ambrosetti ha realizzato uno studio che presenta l’attuale fotografia sullo stato dell’innovazione in Italia. La Lombardia è al primo posto come numero di start up innovative. Milano, inoltre, con 2.363 start up è al primo posto in assoluto, pari al 18,8% del totale in Italia.
“La Lombardia è la locomotiva del Paese in termini di innovazione e ricerca - ha proseguito Fabrizio Sala. - Proprio nell’area Mind sorgerà un centro di trasferimento tecnologico sulle Scienze della Vita che sarà il punto di riferimento per imprese e Università”.
Occasione
“La pandemia globale rappresenta un’occasione che non dobbiamo farci sfuggire. Le nostre forze, infatti – ha concluso – devono convergere per favorire il lavoro dei ricercatori e trattenerli nel nostro Paese. Non possiamo più aspettare. Dovremmo quindi sfruttare al massimo l’occasione del Recovery Fund per investire quante più risorse possibili nella ricerca di base e nel trasferimento tecnologico”.
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