Test salivari molecolari
- 23 aprile 2021 Dalla Lombardia
Pediatra Zuccotti: sono modello ‘rivoluzionario’
Grazie
ai test salivari molecolari parte dalla Lombardia la ‘rivoluzione’
in tema di screening anti-Covid. Lo ha annunciato il presidente della
Regione Lombardia, Attilio Fontana e confermato il preside della
Facoltà di Medicina dell’Università Statale di Milano, Gian
Vincenzo Zuccotti, in un’intervista esclusiva a
LombardiaNotizieOnline.
“Il test – ha spiegato
il professor Zuccotti – è molto semplice, si effettua in un
minuto e viene processato nei laboratori usando gli stessi reagenti e
macchinari dei test molecolari classici. La differenza fondamentale è
che è ‘mini-invasivo’, sembra infatti in tutto e per tutto un
lecca-lecca da tenere in bocca un solo minuto e ha un’attendibilità
che può arrivare fino al 98%”.
In questo modo, la Lombardia
punta a terminare in sicurezza l’anno scolastico in corso e a
ripartire a settembre con una proposta più strutturata.
Test
salivari molecolari testati con successo a Bollate
“Fra ottobre
e dicembre – ha continuato Zuccotti – abbiamo avviato
la sperimentazione su 1.628 studenti di Bollate, comune dove si erano
verificati focolai caratterizzati dalla variante inglese. Abbiamo
verificato la validità di questi test e, finalmente, il ministro
Speranza ha dato il ‘via libera’”.
Secondo Zuccotti, in
vista della ripresa di settembre, il ‘lollipop’ sarà una vera e
propria “rivoluzione” anche perché “consentirà di
concentrare gli sforzi dei sanitari proprio sui ragazzi, cioè coloro
che – dal momento che non potranno essere sottoposti a vaccinazione
visto che non esistono sieri specifici – potranno continuare a
essere vettori del contagio”.
I test salivari, inoltre, potranno
essere molto preziosi anche nelle attività di screening nelle
situazioni di maggior fragilità come comunità per diversamente
abili e Rsa.