Tpl, innalzati indicatori di qualità per chi intende adeguare le tariffe

L'adeguamento tariffario nel Tpl è un atto dovuto in base al regolamento

Regione Lombardia stabilisce indicatori di qualità più stringenti per le Agenzie Tpl e le società di trasporto pubblico, su gomma e su ferro, che intendono adeguare le tariffe. Lo prevede una delibera della Giunta regionale approvata su proposta dell’assessore a Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente.

Criteri di efficienza più sfidanti per le aziende

“Abbiamo innalzato i parametri e gli indicatori di qualità – ha detto Lucente – che le Agenzie del Tpl e le società di trasporto pubblico devono rispettare in relazione all’adeguamento tariffario. In sostanza, per quantificare la percentuale di adeguamento delle tariffe da settembre 2024 si terranno in considerazione parametri più stringenti per quanto riguarda la puntualità, la frequenza e la regolarità del servizio e la coincidenza tra mezzi. In questo modo dunque se le aziende non rispetteranno criteri di efficienza più sfidanti, non potranno far scattare aumenti onerosi”.

Il regolamento sugli adeguamenti tariffari

Gli adeguamenti tariffari sono un atto dovuto in base al Regolamento regionale del 2014. Secondo il regolamento, le tariffe del Tpl devono essere adeguate annualmente, con decorrenza a partire dal 1° settembre dello stesso anno. Questo in funzione dell’inflazione registrata e del raggiungimento degli obiettivi fissati l’anno precedente. In caso di mancato adeguamento o di adeguamento in misura inferiore delle tariffe, è prevista la compensazione da parte degli enti titolari dei contratti di servizio a favore delle aziende di trasporto, corrispondente al mancato maggiore introito conseguente alla mancata adozione delle tariffe aggiornate.
Sara Luti

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