Zootecnia, Beduschi: con ‘no’ a norma ‘anti-stalle’ Europa salva faccia
- 14 luglio 2023 Dalla Lombardia
Gli allevamenti bovini sono stati esclusi dalla direttiva emissioni industriali In Lombardia 10.500 allevamenti, quasi 1,6 milioni di capi, pari al 28% del patrimonio nazionale
L’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, commenta la decisione dell’Europarlamento, che, martedì 11 luglio, ha respinto la norma ‘anti-stalle’, l’ipotesi di includere gli allevamenti di bovini, quindi la zootecnia, nella nuova direttiva emissioni industriali.
‘No’ a norma ‘anti-stalle’ salva zootecnia
“In questo modo – dichiara Beduschi – l’Europa salva la zootecnia lombarda e italiana dalla follia di chi avrebbe voluto equiparare una stalla a un sito industriale inquinante. Ma, soprattutto, sono le stesse istituzioni comunitarie a salvare faccia e credibilità dopo anni di campagne contro il settore agricolo che, è bene ricordarlo, sta facendo sforzi enormi in tema di sostenibilità ambientale”.
Zootecnia pilastro dell’agricoltura lombarda
In Lombardia, ha ricordato l’assessore Beduschi, il comparto dell’allevamento bovino rappresenta un pilastro dell’agricoltura. I numeri parlano di 10.500 allevamenti che ospitano quasi 1,6 milioni di capi, pari al 28% del patrimonio nazionale. La consistenza media delle stalle è di oltre 150 capi, contro i 60 della media italiana.
Provvedimenti anti agricoltura senza basi scientifiche
“Proprio la zootecnia lombarda – prosegue Beduschi – per le sue caratteristiche sarebbe stata la vittima ideale di provvedimenti che attualmente non hanno fondamento scientifico. Misure che rischiano di mettere in secondo piano qualunque sforzo giusto e proporzionato per rendere l’agricoltura un settore sempre più verde”.