Il diritto all'istruzione è un diritto fondamentale
- 09 giugno 2023 Eventi
Il DIRITTO all’ISTRUZIONE dei bambini e ragazzi con disabilità è un DIRITTO FONDAMENTALE previsto dalla
Costituzione, ma ogni anno il MIUR e l’Amministrazione Comunale anziché garantirlo e tutelarlo in molti casi lo
VIOLANO.
Non attribuire tutte le ore di sostegno e di educativa richieste dall’Istituto Scolastico per i singoli allievi con disabilità
sulla base di un documento sanitario chiamato Diagnosi Funzionale e indicate nel PEI (Progetto Educativo
Individualizzato redatto dal Gruppo di Lavoro Operativo del singolo alunno) è DISCRIMINAZIONE, perché non viene
garantito loro il diritto all’istruzione, all’inclusione e alla frequenza scolastica in condizione di uguaglianza e di pari
opportunità, mettendo l’alunno con disabilità in una posizione di svantaggio rispetto ai compagni.
Una volta indicato nel PEI il numero di ore di sostegno e di educativa necessarie a ciascun alunno con disabilità, non
sussiste alcuna discrezionalità da parte della Pubblica Amministrazione a modificare la quantità delle ore, neanche
portando come motivazione l’indisponibilità finanziaria.
Per questo l’associazione genitori de La Nostra Famiglia ha raccolto e ascoltato le esigenze di 21 nuove famiglie di Sesto
San Giovanni e insieme a loro, per la quarta volta contro il MIUR e per la seconda volta contro il Comune, ha
ripercorso la strada del ricorso per discriminazione.
Anche questa volta il Tribunale Ordinario di Monza ha emesso due ordinanze (la n. 305/2023 e la n. 778/2023) dando
ragione ai genitori e condannando rispettivamente il MIUR e il Comune di Sesto San Giovanni a rispettare, per
quest’anno e per gli anni futuri, ciò che sui singoli PEI viene indicato e ordinando di completare, per questo anno
scolastico, il numero di ore di sostegno e di educativa per ciascun bambino e ragazzo disabile che ha presentato il
ricorso.
SINO A QUANDO dovremo fare ancora ricorso?
Per quanti anni ancora i diritti all’istruzione, all’inclusione e alla frequenza scolastica dei bambini e ragazzi con
disabilità verranno lesi?
E’ demoralizzante che in una società civile debba essere ancora una volta un Giudice a ricordare alle Istituzioni che la
Costituzione deve essere rispettata e che non si può e non si deve discriminare, Istituzioni che dovrebbero tutelare
e difendere tutti i cittadini e ancor di più le persone fragili garantendo loro tutti i diritti, in primis i diritti
fondamentali.
L’associazione genitori de La Nostra Famiglia è aperta ad ogni tipo di dialogo e di confronto, ma se l’unica strada da
percorrere per vedere garantito un diritto fondamentale, il diritto all’istruzione, è la strada del ricorso, allora
l’associazione è pronta e disponibile ad intraprendere un nuovo cammino, perché non può permettere che ci siano
famiglie alle quali si chiede di accompagnare a scuola e/o ritirare da scuola i figli ad orari che non sono quelli uguali
per tutti gli altri o che ci siano alunni con disabilità che frequentano la scuola ma senza quegli “strumenti” di cui
hanno bisogno per vivere un tempo scuola dignitoso e, il meno possibile, svantaggioso rispetto a quello dei
compagni.
Sara Luti