TEATRO 89 CONCERTO CON P. BONFANTI, M. COPPO, N. BRUNO
Quando le emozioni profonde penetrano nel profondo dell'anima
Grande successo venerdì 7 febbraio al concerto di Paolo Bonfanti (chitarre acustiche e voce) e Martino Coppo (mandolini e voce). Con loro, sul palco dell’auditorium di via Fratelli Zoia 89 anche il bassista Nicola Bruno. Serata magica e indimenticabile, dove gli artisti hanno trascinato un pubblico affascinato in un paesaggio silvano, dove la natura abbraccia la musica in un'intesa originale ma molto tradizionale.
È proprio nella cascina sulle colline del Monferrato, “Pracina”, tra il profumo di legno, il cinguettio degli uccellini, i rami agitati dal vento, che nasce il secondo lavoro discografico degli apprezzati musicisti, uscito nel 2019, a cinque anni di distanza dall’album “Friend of a Friend”. “Pracina Stomp”, questo è il titolo, è ispirato al genere Americana, una musica che incorpora vari stili delle radici (dal folk al blues, dal bluegrass al country), uniti per creare un suono originale e attualissimo, seppur rispettoso delle tradizioni. E così venerdì i brani scorrono con ritmo e fluidità, con atmosfere gospel e un tocco di irish music; più orientati al blues (“I Kinda Like It”, “Over’s Under”) o all’american songwriting (“You Were Right”, “Nowhere”) quelli di Paolo, più vicini al bluegrass (“Anniversary Reel”, “Pracina Stomp”, “Visa Application Blues”) quelli di Martino. Ci aspettavamo un concerto, ma è il narrare la storia di personaggi ricchi di emozioni profonde che arrivano nel profondo dell'anima con note a volte dolci, a volte allegre o dure. La serata è volata, usciamo con dispiacere da quest'atmosfera blues, e anche folk, un po' country e bluegrass, sicuramente elegante.
Ava Tanin