Il rumore del silenzio al Teatro Elfo

Un viaggio nella memoria per chi ha vissuto quegli eventi e per chi invece non ne sa niente: questo è ”Il rumore del silenzio”, di e con Renato Sarti. Dedicato alla Strage di Piazza Fontana e prodotto dal Teatro della Cooperativa, lo spettacolo, che debuttò il 9 dicembre 2019, approda dall'11 al 16 maggio, nella sala amica del teatro Elfo Puccini, appena riaperto. 

Un atto doveroso a cinquant'anni di distanza, ricordare, con la forza del  teatro, il tentativo della destra eversiva di imporre allora (1969), attraverso l’uccisione di innocenti e il caos, la legge di una nuova violenta dittatura.

Il testo, senza rinunciare a pochi, essenziali cenni sui fatti politici e processuali, si sofferma sulla tragedia, spesso dimenticata, di chi perse la vita e dei loro cari, concentrando l'attenzione soprattutto sugli aspetti umani, riferiti alla sfera prettamente personale. I piccoli oggetti di uso quotidiano, una cintura, un pacchetto di sigarette, una macchina da scrivere, diventano così Storia, perché il teatro, anche quando tratta temi come questo, dà il meglio di sé nell'esprimere i legami affettivi e i sentimenti  più profondi. 

Qui, col suo stile asciutto, rapido, Sarti dà voce al dolore dei parenti delle vittime, mentre tratteggia l'atmosfera della città, dei locali, delle osterie. Accanto a lui Laura Curino, attrice di grande spessore, interpreta Licia Rognini, moglie di Giuseppe Pinelli, uomo simbolo della tradizione anarchica libertaria, che nel 2009 fu riconosciuto dal Presidente della Repubblica, Napolitano, quale diciottesima vittima della strage. 

Allo spettacolo è stato assegnato il 55° Premio Riccione per il Teatro, che la Giuria ha  motivato come Una bella prova di narrazione costruita con grande sapienza drammaturgica, passione civile e capacità di indagare e restituire la dimensione tragica delle vite “normali” di uomini e donne travolte dalla strage di Piazza Fontana. […] La loro quotidianità, i diversi percorsi di vita, i legami familiari, la casualità che diventa destino. Eccoli, i “protagonisti” di una storia che non avrebbero voluto e dovuto vivere. Eccoli i piccoli, grandi gesti di dolore, il progressivo svelarsi dell’accaduto, la faticosa e incessante ricerca della verità […] restituisce alle vittime la parola sulla propria storia, sulla storia che il testo si impegna a raccontare”.

Grazia De Benedetti 

TEATRO ELFO PUCCINI, sala Fassbinder, corso Buenos Aires 33, Milano – Mart/sab 20:00, dom 17:00 – Durata: 90 minuti – Prenotazione obbligatoria. - Prezzi: intero € 33 / rid. giovani e anziani €17,50 / online

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