© photo Samuele Gugliada
Il progetto di sviluppo di Arexpo dovrà essere un obiettivo nazionale del nuovo Governo, perché fondamentale per l'Italia intera, con la parola d'ordine 'Innovazione'. Al di là della posizione del Ministero dell'Economia e delle Finanze quale socio (di maggioranza, ma relativa) di Arexpo, per avere un quadro chiaro occorrerà avere subito un confronto con il nuovo Governo, perché gli ultimi chiari sul punto non lo sono stati affatto. Regione Lombardia dovrà guidare questo percorso... All'incertezza nella definizione delle risorse, a maggior ragione per un progetto a valenza nazionale e a livello internazionale come deve essere, si unisce il ritardo accumulato nella programmazione: sarebbe stato meglio assumere le decisioni ancor prima di iniziare il percorso di realizzazione di Expo, per guidare il tutto con efficienza verso un obiettivo definito. Guardando a oggi, anzi al domani, la relazione dell'amministratore delegato Bonomi è convincente perché offre ai soci la possibilità di un corretto sviluppo dell'area: il piano integrato di intervento sarà esaminato dagli enti pubblici che devono collaborare pienamente tra loro per l'interesse del nostro territorio e dei nostri cittadini. L'attrattività per incentivare la presenza di soggetti privati e il coordinamento delle scelte degli attori pubblici sono elementi indispensabili, insieme all'innovazione nelle soluzioni. Innovazione vuol dire anche ad esempio ripensare all'housing sociale in coerenza con la destinazione dell'area.