La culla, che può accogliere in piena sicurezza e nel totale anonimato un neonato abbandonato, era stata donata nel 2009 all’ospedale dalla onlus “Corti G. & Rossi P. Fede, scienza e impegno”, che aveva speso per realizzarla 20mila euro provenienti da donazioni private. Questa onlus mi aveva contattato e aveva sottolineato che nella zona era l’unica “culla della vita”, che copriva un bacino di 50mila abitanti, ma da 7 anni era chiusa perché irraggiungibile dal resto dell’ospedale a causa dei lavori del nuovo pronto soccorso.
Ho quindi presentato un’interrogazione in Commissione per chiedere all’assessore Gallera di interessarsi del ripristino della “culla” e dopo il mio interessamento l’ospedale si è attivato per risolvere i problemi logistici e riaprirla. Sono soddisfatto del risultato: stiamo parlando di un servizio che può salvare delle vite umane, dei neonati. È a questo che servono le istituzioni, è per questo che i cittadini ci hanno eletto. Non ho alcuna intenzione di abbandonare il Sud-Est Milano, dove sono stato sindaco di Tribiano per 9 anni, ma cercherò anzi di utilizzare la mia carica di consigliere regionale per risolvere i problemi del territorio”
Franco Lucente
Capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Lombardia