I cittadini chiedono di chiudere il centro immigrati
- 12 maggio 2017 La voce delle forze politiche
“Ai margini della Commissione congiunta del Municipio 2 realizzata dai presidenti Riccardo Truppo (Commissione Sicurezza) e Antonio Canino (Commissione Politiche sociali) con la presenza dell’assessore Majorino, ciò che si evince dalle rimostranze dei cittadini è che la misura sia colma e il centro di via Sammartini debba essere chiuso al fine di ristabilire il decoro a Greco e nelle aree limitrofe", - ha dichiarato Samuele Piscina, presidente del Municipio 2 .
“L’incontro ha finalmente permesso ai residenti di esprimersi sulla incresciosa situazione presente intorno al centro immigrati di via Sammartini. I numerosi cittadini intervenuti hanno sottolineato il degrado causato da queste persone che stazionano e bivaccano in tutto il quartiere, usano le aree verdi come bagni a cielo aperto per soddisfare i loro bisogni o per stendere i panni, abbandonano l’immondizia e i materassi nelle aree verdi e lungo il gioiello leonardesco del Naviglio Martesana. Sono stati inoltre evidenziati gli atti di vandalismo, le ripetute risse, l’utilizzo dei mezzi pubblici senza pagare il biglietto e il disturbo della quiete pubblica da parte di chi frequenta il centro”.
“Il Municipio 2 sta dalla parte dei cittadini e chiede ormai da 2 anni al Comune di chiudere definitivamente la struttura, senza però ottenere risposte concrete dalla Giunta comunale. Greco è sempre stato un quartiere accogliente: nel corso degli anni sono passati prima Fratel Ettore e poi la Caritas, strutture che non avevano mai causato problemi. Con l’arrivo degli immigrati la situazione è davvero degenerata e i cittadini non ne possono davvero più”.
“Ringraziamo l’Assessore Majorino per essere intervenuto quest’oggi al fine di ascoltare i cittadini – conclude Piscina - La speranza è che si sia finalmente reso conto che la situazione è ormai insostenibile e che il centro immigrati crea più disagi che benefici. È giunto il momento di dare risposte concrete ai cittadini e di chiudere la struttura prima che la situazioni degeneri nuovamente durante la stagione estiva”.