LE PROVOCAZIONI FASCISTE CONTINUANO

Lo striscione di Casa Pound contro l'ANPI

Uno striscione di Casa Pound, i cui militanti si definiscono fascisti del terzo millennio, con una scritta provocatoria nei confronti dell'Anpi (_l'Anpi difende i Titini? Negazionismo e quattrini_) è
comparsa sul Cavalcavia Bussa dietro la Stazione Garibaldi.
La scritta offende anche la memoria di Don Eugenio Bussa che nel 1943 crea una colonia di sfollamento a Serina, dando riparo a una trentina di bambini, figli poveri del quartiere Isola, dei dipendenti Pirelli, per poi allargare il gruppo ad altri piccoli, fino a raggiungere le ottanta presenze.
Accoglie, all'insaputa di tutti, anche bambini ebrei, nascondendoli sotto falso nome e garantendo il rispetto della loro diversa fede religiosa.
Nel novembre ’44, due mesi dopo la chiusura della Colonia di Serina da parte delle autorità fasciste che ne occupano il convento, i repubblichini della Muti arrestano Don Eugenio sospettando le sue
attività, ma la reazione ferma di tutto il quartiere e le pressioni del cardinale Schuster ne determinano la liberazione.
A Don Eugenio Bussa, il 28 marzo 1990 viene riconosciuto il titolo di “Giusto tra le Nazioni”.
La Digos, informata della grave provocazione, è immediatamente intervenuta per rimuovere lo striscione.

Roberto Cenati
Presidente ANPI Comitato Provinciale di Milano

 

Aggiunge Dario Marchesi, presidente ANPI Dergano: "Il nostro presidio di domenica 16 in piazza Maciachini  diventa importantissimo per dare una risposta alle continue provocazioni di fascisti".

 

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