LE PROVOCAZIONI FASCISTE CONTINUANO
- 12 febbraio 2020 La voce delle forze politiche
Lo striscione di Casa Pound contro l'ANPI
Uno striscione di Casa Pound, i cui militanti si definiscono fascisti del terzo millennio, con una scritta provocatoria nei confronti dell'Anpi (_l'Anpi difende i Titini?
Negazionismo e quattrini_) è
comparsa sul Cavalcavia Bussa dietro la
Stazione Garibaldi.
La scritta offende anche la memoria di
Don Eugenio Bussa che nel 1943 crea
una colonia di sfollamento a Serina, dando riparo a una trentina di bambini, figli poveri del quartiere Isola,
dei dipendenti Pirelli, per poi
allargare il gruppo ad altri piccoli, fino a raggiungere le ottanta presenze.
Accoglie, all'insaputa di tutti, anche
bambini ebrei, nascondendoli sotto
falso nome e garantendo il rispetto della loro diversa fede religiosa.
Nel novembre ’44, due mesi dopo la
chiusura della Colonia di Serina da parte delle autorità fasciste che ne occupano il convento, i repubblichini della Muti arrestano Don
Eugenio sospettando le sue
attività, ma la reazione ferma di tutto
il quartiere e le pressioni del cardinale
Schuster ne determinano la liberazione.
A Don Eugenio Bussa, il 28 marzo 1990
viene riconosciuto il titolo di “Giusto
tra le Nazioni”.
La Digos, informata della grave
provocazione, è immediatamente intervenuta
per rimuovere lo striscione.
Roberto Cenati
Presidente ANPI Comitato Provinciale di
Milano
Aggiunge Dario Marchesi, presidente ANPI Dergano: "Il nostro presidio di domenica 16 in piazza Maciachini diventa importantissimo per dare una risposta alle continue provocazioni di fascisti".