MARTINA RIVA, ASSESSORA ALLO SPORT
- 09 maggio 2024 La voce delle forze politiche
"RICORSO RESPINTO UN PECCATO, MILAN E INTER A MILANO SONO VALORE INESTIMABILE"
“Purtroppo, per Milano è molto difficile parlare con il governo nazionale ed essere capita per la città che è e il significato che ha, e non parlo solo di questo governo. Ad esempio, sull’imposta di soggiorno per hotel a cinque stelle in città come Roma, Firenze, Venezia ma addirittura Verbania l’importo per legge è pari a 10€; a Milano 5€. Si tratta di circa 20 milioni di euro a cui la città, che oramai riceve 8.5 milioni di turisti all’anno, rinuncia e che potrebbe reinvestire in piscine, biblioteche, scuole, sicurezza. Da questo punto di vista ci sentiamo molto abbandonati dal governo nazionale ed è un peccato soprattutto perché a risentirne è la cittadinanza”. Lo ha dichiarato Martina Riva, assessora allo Sport, al Turismo e alle Politiche Giovanili del Comune di Milano, intervistata da Newzgen, la trasmissione, prodotta da Alanews, in onda su Twitch e YouTube.
Parlando dell’iniziativa “A Luci Accese”, che vede il Comune, affianco a Durex Italia e Ala Milano Onlus, impegnato nel garantire un accesso sempre più esteso all'educazione affettiva e sessuale per i giovani studenti milanesi, la 31enne assessora ha rassicurato sull’avanzamento dei lavori per Milano-Cortina 2026 (“Il ‘pezzo milanese’ sta procedendo nei tempi e si inizia a respirare lo spirito olimpico – ha detto - Le Olimpiadi ci hanno aiutato a portare tanti altri eventi sportivi internazionali in città, e questo è fondamentale per far girare il nome di Milano e quindi per il turismo”) ma soprattutto sulla questione stadio di San Siro, sul quale proprio ieri il Comune ha incassato una sconfitta innanzi al TAR in merito all’impugnazione del vincolo sul secondo anello in seno alla Soprintendenza: “Dobbiamo fare il massimo con gli ingredienti che abbiamo – le parole di Riva - È interesse di tutti che i tempi che ci siamo dati vengano rispettati: WeBuild presenterà il progetto all’inizio dell’estate, direi giugno, poi le squadre dovranno decidere sulla loro permanenza a San Siro. Sono convinta sarà un progetto di ottima qualità, dopodichè come assessora farò di tutto affinchè i club abbiano piacere e interesse a rimanere a Milano, sono un valore inestimabile per la nostra città. Abbandonare quel quartiere – ha proseguito - sarebbe un grande peccato, è uno dei pochi impianti in Europa con la metro costruita sotto lo stadio, al fine di valorizzarlo”.
L’assessora è poi entrata nel merito delle tappe che hanno condotto a questa impasse: “Fino al dicembre 2022 non pensavo San Siro potesse essere un macigno così grande da gestire. A fatica il Consiglio comunale aveva approvato il progetto delle squadre (“La Cattedrale”, ndr) che prevedeva la permanenza nella stessa zona dello stadio attuale, con l’utilizzo della medesima metropolitana e nel rispetto delle più moderne esigenze di inclusione, accessibilità e sicurezza. Poi è arrivata la Soprintendenza ad avvertirci del vincolo che avrebbe applicato e, dopo anni di confronti con i club e quattro mesi di dibattito pubblico, ci siamo ritrovati con l’impossibilità di abbattere San Siro. Non che io sia a favore di questo scenario, ma ciò che voglio è uno stadio all’altezza di Milan e Inter e soprattutto accessibile, aspetto per me non rinunciabile: se il Politecnico mi dice che è molto difficile fare un progetto di accessibilità su San Siro, io del Politecnico mi fido, è il migliore al mondo. È, insomma, un’occasione sprecata anche perchè non capita tutti i giorni di vedere un miliardo di investimenti su quel quartiere. Detto ciò – ha concluso l’assessora - il progetto di WeBuild sarà bellissimo e San Siro ci fa piacere tenerlo in piedi”.
Carla Sandretti
QUI LA PUNTATA INTERA DELL'8 MAGGIO 2024
QUI L'INTERVENTO DI MARTINA RIVA