PIANO ANTIFREDDO - STAZIONE CENTRALE
- 07 dicembre 2019 La voce delle forze politiche
“Dormitori nei sottopassi al gelo, Milano non è città accogliente e decorosa” - ha detto Samuele Piscina, presidente Municipio 2
Stamane, sollecitato da molti cittadini, ho svolto un sopralluogo nel sottopasso Mortirolo, in quello di viale Lunigiana, e sotto i ponti di piazza Carbonari. La situazione è davvero desolante. I luoghi coperti intorno alla Stazione Centrale sono diventati dei dormitori a cielo aperto.
Giusto poche settimane fa il Comune annunciava l’avvio del piano antifreddo, ma queste persone rimangono ogni notte e giorno al freddo, soprattutto ora che le temperature sono scese celermente. Evidentemente qualcosa non sta funzionando e gli assessori competenti dovrebbero rivedere la gestione degli interventi
Questa condizione di totale disagio ha un costo altissimo, sia per le povere persone che rischiano l’ipotermia, sia per i cittadini che non riescono più a transitare in questi passaggi a causa del degrado, della sporcizia e della paura. Il Comune non può far finta di nulla facendo semplicemente passare ogni tanto la Polizia Locale in quanto, pochi minuti dopo l’intervento, i senza fissa dimora ritornano a posizionare veri e propri letti e salotti. È fondamentale gestire queste problematiche con serietà e fermezza, ripristinando il decoro e assegnando un letto e un pasto caldo alle persone, nel caso utilizzando anche gli strumenti coercitivi quali le ordinanze e i daspo.
Non si può nascondere che la situazione sia stata causata dalle politiche migratorie del Partito Democratico, adottate durante gli anni passati, ma che proseguono anche oggi con il Governo giallo-rosso. Infatti, come ho potuto constatare durante il sopralluogo, la quasi totalità di chi dorme nei sottopassi e sotto i ponti citati sono immigrati o clandestini, spediti a Milano e accolti a braccia aperte.
Dopo aver visto con i miei occhi questa situazione, mi chiedo come sia possibile ancora una volta definire Milano una città accogliente e decorosa. La verità è che la nostra metropoli va a 2 velocità: quella dei ricchi, dei grattacieli e del centro storico della quale si occupa l’amministrazione comunale e quella delle periferie e delle povere persone totalmente dimenticate. Invece di fornire numeri inutili in commissione consiliare, come avverrà quest’oggi per il piano antifreddo, chiediamo alla Giunta comunale di girare i quartieri e risolvere i problemi. Sui social network sono tutti bravi, ma la vita reale nelle strade della nostra Milano ha purtroppo una profilo desolante”.
Si allegano foto della situazione nel sottopasso di viale Lunigiana e sotto i ponti di Piazza Carbonari
Samuele Piscina
Presidente del Municipio 2 di Milano