RIPARTIAMO DA QUESTO RISULTATO
- 27 maggio 2019 La voce delle forze politiche
Orgoglio per quattro milanesi eletti
A Milano città - dal centro alla periferia - il PD è il primo partito, con il 36% dei voti contro la Lega che si ferma al 27%. Un risultato in controtendenza rispetto ai dati nazionali, anche a Milano Metropolitana dove ci attestiamo al 29%, che conferma il buon lavoro dell’amministrazione di centrosinistra premiato dai cittadini.
Tuttavia questo non ci impedisce di vedere quella che è una frattura fra città e provincia, un gap di fronte al quale non possiamo né vogliamo arrenderci, e che ci sprona, con spirito costruttivo, a lavorare per riannodare i fili con tutti coloro al quale non arriva il nostro messaggio, sedotti da una Lega che ha egemonizzato il centrodestra, e che di moderato purtroppo non ha nulla.
È stata una campagna faticosa ed entusiasmante, e siamo orgogliosi che Milano Metropolitana abbia eletto ben quattro dei cinque candidati che andranno a Bruxelles della circoscrizione Nord Ovest, Giuliano Pisapia, Pierfrancesco Majorino, Irene Tinagli Patrizia Toia e Brando Benifei, a cui vanno le nostre congratulazioni. L’Unione Europea potrà contare sul lavoro di persone competenti, appassionate e che, siamo certi, sapranno rappresentare al meglio il carattere e il volto della nostra città. A tutti gli altri candidati va il nostro grazie per essersi messi in gioco e aver provato il tutto e per tutto nel difendere i valori europeisti fortemente minacciati. Ci rassicura l’argine che arriva dall’Unione europea ai partiti sovranisti, che non stravincono, ma anzi ottengono risultati a macchia di leopardo. Un ringraziamento anche ai nostri instancabili rappresentanti di lista, ai volontari e alle democratiche e democratici che hanno gestito una giornata impegnativa.
Quello delle europee è un risultato su cui non sedersi ma dal quale ripartire, a iniziare dal lavorare per colmare il gap che registriamo tra Milano città e area metropolitana.
Così in una nota la segretaria metropolitana del Pd, Silvia Roggiani.