Le poesie dei lettori

Vanno, i carovanieri vanno, passo dopo passo, calpestando la calda sabbia del deserto.
Sentono, i cammelli, il profumo del pozzo che li attende a qualche chilometro di distanza.
Lì si disseteranno. Potranno poi riprendere la marcia verso il prossimo ristoro, conoscono il tragitto,
già più volte percorso. Ne ricordano la distanza.
Sanno quanto bruci il sole d'estate, quanto scotti il deserto e quanto sia umida la notte.
Il cammello accumula i ricordi, la bontà o la cattiveria del suo padrone.
È vendicativo: capace di sdraiarsi su un padrone cattivo e schiacciarlo fino a farlo morire.
È capitato. Lo so.
Sinsu Gbir