Seulete sui
- 08 novembre 2020 Poesia della notte
Cristina da Pizzano(Venezia, 1365 – Monastero di Poissy, 1430 circa)
Poetessa, scrittrice, editrice e filosofa, è riconosciuta come la prima scrittrice di professione in Europa e la prima storica laica di Francia. Dopo avere letto due opere rispettivamente di Boccaccio e di Jean de Meun, che difendevano l'idea che la donna è per natura un essere vizioso, consegnò alla regina Isabella un'opera intitolata la Città delle Dame, in cui elencava esempi di donne virtuose e importanti nella storia dell'umanità.
"Sembrano tutti parlare con la stessa bocca, tutti d'accordo nella medesima conclusione, che il comportamento delle donne si incline ad ogni tipo di vizio".
Pizan presenta invece una società utopica e allegorica in cui la parola dama indica una donna non di sangue nobile, ma di spirito nobile.
Sono sola, il mio dolce amico mi ha lasciata,
sono sola, senza compagno né maestro,
sono sola, dolente e triste,
sono sola, a languire sofferente,
sono sola, smarrita come nessuna,
sono sola, rimasta senz’amico.
Sono sola, alla porta o alla finestra,
sono sola, nascosta in un angolo,
sono sola, mi nutro di lacrime,
sono sola, dolente o quieta,
sono sola, non c’è nulla di più triste,
sono sola, chiusa nella mia stanza,
sono sola, rimasta senz’amico.
Sono sola, dovunque e ovunque io sia;
sono sola, che io vada o che rimanga,
sono sola, più d’ogni altra creatura della terra,
sono sola, abbandonata da tutti,
sono sola, duramente umiliata,
sono sola, sovente tutta in lacrime,
sono sola, senza più amico.
Principi, iniziata è ora la mia pena:
sono sola, minacciata dal dolore,
sono sola, più nera del nero,
sono sola, senza più amico, abbandonata. »