22 MARZO - GIORNATA INTERNAZIONALE DELL'ACQUA
- 22 marzo 2020 Cronaca
Un motivo di riflessione sull'irrispettoso sfruttamento del pianeta
Il Coordinamento nazionale dei docenti della disciplina dei Diritti Umani intende ricordare la Giornata Internazionale dell’acqua (World Water Day) del 22 marzo 2020, istituita nel 2012 dall’ONU e prevista all'interno delle direttive dell'agenda 21, risultato della conferenza di Rio.
Tale occasione costituisce motivo assai proficuo di riflessione circa le risorse del nostro pianeta rinnovabili ma non irrispettosamente sfruttabili all’infinito. L’acqua è essenziale per la vita umana; eppure nei paesi occidentali se ne fa un grande spreco o un uso irriguardoso senza alcuna motivazione: inquinamento delle falde acquifere; sperpero di acqua pubblica da fontane perennemente in funzione; fiumi e laghi contaminati senza tregua in nome del profitto.
L’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile (programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità) prevede come obiettivo specifico (n.6) l’Acqua e servizi igienici, anche se non è stata fatta alcuna menzione in merito al "diritto umano all’acqua", benché la risoluzione ONU del 28 luglio 2010 avesse riconosciuto tale diritto come "un diritto umano universale e fondamentale", estensione del diritto alla vita previsto dall’art. 3 della DUDU.
Il principio ispiratore dell’obiettivo n. 6 è quello di “assicurare l'accesso, universale, all'acqua da bere e ai servizi igienici attraverso un prezzo accessibile e una gestione efficiente e sostenibile".
Tale fine è corredato da due obiettivi specifici che precisano i target e le modalità: "assicurare entro il 2030 l'accesso equo e universale all'acqua ad un prezzo abbordabile" (6.1); "garantire l'accesso ai servizi igienici di base ponendo fine alla defecazione all'aperto, con particolare riferimento ai bisogni delle donne e delle ragazze, e dei gruppi più vulnerabili" (6.2)
Purtroppo le previsioni non sono incoraggianti; si apprende infatti dalla scheda informativa pubblicata dall’UNRIC che entro il 2050 la penuria di acqua potabile interesserà almeno una persona su quattro.
Ricordiamo che moltissimi bambini muoiono ogni giorno a causa di malattie diarroiche prevenibili legate all’acqua e all’igiene. Inoltre ogni anno in America meridionale, Africa e Asia si annotano circa 3,4 milioni di morti collegati alla presenza di agenti patogeni nell’acqua. Le patologie più diffuse sono tifo, colera, epatiti infettive, polio, criptosporidiosi, ascaridiasi e malattie diarroiche.
Il CNDDU invita i consigli di classe delle scuole di ogni ordine e grado, impegnati nella didattica a distanza, a dedicare un percorso multidisciplinare, a cui ogni docente apporterà il suo contributo, incentrato sull’importanza dell’acqua; successivamente gli studenti saranno chiamati a produrre un proprio elaborato in tema, seguendo la propria inclinazione e i suggerimenti degli insegnanti.
Lo slogan ufficiale della Giornata “Water can help fight climate change. We cannot afford to wait. Everyone has role to play” è cioè “L'acqua può aiutare la lotta al cambiamento del clima. Non possiamo permetterci di aspettare. Ognuno può fare la sua parte”. Il nostro hashtag è #ACQUAVALORECOMUNE.
Romano Pesavento
Presidente CNDDU