Lombardia:

Il numero dei decessi registrati oggi è sceso sotto le duecento unità.

Nella città di Milano, invece, continua a salire il numero dei contagi.

Brescia, Bergamo, Lodi, Cremona e Alzano Lombardo sono le prime province ad avviare i test sierologici. Ne sono previsti circa trecento.

Sui criteri di scelta dei pazienti è stato intervistato il dott. Giupponi, direttore generale della ATS di Bergamo. I primi ad effettuare il test saranno i pazienti con sintomi segnalati dai medici di base e le persone asintomatiche che sono entrate in contatto con un contagiato.

Piemonte:

I dati numerici fotografano una situazione con 22.854 contagi, in crescita di 705 unità.

Il totale dei decessi è arrivato a 2.600. Le città con più vittime sono Torino e Alessandria.

Timori per nuovi, potenziali focolai, nelle residenze per disabili.

La Regione, nel frattempo, ha istituito una nuova unità di crisi per la sanità.

Intervistato in proposito, un medico ha lamentato lo stato di abbandono in cui sono stati lasciati i medici di base, sia sul da farsi, sia sui dispositivi di protezione.

Sulle Rsa non c'è stato l'isolamento dei pazienti positivi e, spesso, le visite dall'esterno sono andate avanti a epidemia dichiarata. Il personale sanitario non era protetto in alcun modo.

Sulla possibilità di riaprire alcune attività lunedì prossimo, ha espresso cautela.

Soprattutto per bambini e anziani.