COSA CAMBIA IL 4 MAGGIO: NOVITÀ E IPOTESI

Sono ancora al vaglio molte ipotesi, alcune delle quali più plausibili di altre

Il 4 maggio è la data entro cui il Governo dovrà decidere se rimuovere o allentare il lockdown e le restrizioni imposte per contrastare la diffusione del coronavirus in Italia. Al momento circolano soltanto ipotesi su come verrà gestita la situazione e come si presenterà il Paese dopo quasi due mesi di chiusura.
Lo scenario che si potrebbe presentare è che tutti dovranno spostarsi con le mascherine, le uscite saranno scaglionate per fasce d’età, le attività sportive si potranno svolgere in solitaria e si continueranno a evitare gli assembramenti di persone.
Le scuole dovrebbero riaprire direttamente a settembre ma sono oggetto di studio alcune ipotesi per i campi estivi, per dare supporto alle famiglie. I tribunali riapriranno l’11 maggio.
Alcune attività, come riporta l’Ansa, potrebbero riaprire già l’ultima settimana di aprile secondo le linee guida dell’Inail: si tratta di: automotivemobilificitessile e pelletterieestrazione di minerali. Ancora in dubbio la riapertura dei cantieri, dove è più difficile assicurare il distanziamento.
Anche sulla riapertura di barristoranti e negozi le ipotesi e le opinioni sono molte: c’è chi spinge per riaprire imponendo severe regole di distanziamento e ingressi scaglionati, e chi invece vorrebbe prorogare ancora la chiusura fino a metà o a fine maggio; quest’ultima pare l’ipotesi più plausibile, come riporta l’Ansa. Le discoteche, invece, rimarranno chiuse.
Per quanto riguarda i trasporti, il ministero sta studiando col supporto degli esperti alcune misure per tutelare la salute dei lavoratori che dovranno spostarsi. Le ipotesi al vaglio sono percorsi unidirezionali, posti a bordo ridotti e misurazione della temperatura in entrata.
Le palestre potrebbero continuare a rimanere chiuse per un po’, ma si potrebbe tornare a fare jogging e sport all’aperto, purché da soli, anche lontano da casa. I parchi potrebbero riaprire per permettere ai bambini di stare all’aria aperta, ma potrebbero essere introdotte alcune limitazioni.
Il governo ha dato il via libera alla cura degli orti; sarà possibile anche spostarsi tra comuni per prendersi cura dei propri terreni, ma sarà necessario dichiarare che si coltiva per autoproduzione. Per quanto riguarda i giardini delle seconde case, resta il divieto.
Restano chiuse al pubblico le spiagge, ma il governo ha dato l’ok per permettere al personale di effettuare la manutenzione degli stabilimenti. Sono ancora in fase di studio le misure per l’estate, e si valuta anche l’ipotesi di ingressi contingentati in spiaggia.

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