FASE DUE LA NUOVA ORDINANZA REGIONALE

Le regole sono valide fino al 17 maggio

Il presidente della Regione Attilio Fontana ha emanato, con data 30 aprile, le nuove ordinanze valide fino al 17 maggio. Non ci sono scostamenti evidenti rispetto alla linea dettata dal Governo, ma solo alcune integrazioni.

Resta confermato l’obbligo di usare la mascherine, o un indumento utile a coprire naso e bocca sia all'aperto sia nei luoghi chiusi.

 

Trasporti:

Oltre alle mascherine da indossare ovunque, l’obbligo di guanti è valido dal momento dell’entrata in stazione, durante la sosta alle fermate, quando ci si accoda per salire sui mezzi fino al momento dell’uscita, ed è cura di ogni passeggero procurarsi i dispositivi. Per tutti i mezzi pubblici riprenderà la programmazione ordinaria (con orario invernale, anche nelle giornate festive dal 4 maggio al 31 agosto), riducendo la capienza dei posti in piedi dell’85 per cento rispetto ai picchi pre-Covid e dei posti a sedere del 50 per cento.

Qualora la domanda di trasporto resti eccessiva e le condizioni di sicurezza non siano più garantite, i gestori dovranno aumentare il servizio con corse (o con) vagoni aggiuntivi. Potranno essere utilizzati per sevizi di linea anche altri servizi di linea o aeroportuali o turistici Ncc (anche per gli spostamenti mirati verso luoghi di lavoro). Per incentivare la mobilità dolce, si potranno caricare a bordo di mezzi pubblici biciclette, monopattini, ecc. Gli ascensori saranno riservati a cittadini con disabilità. Nelle stazioni, niente obbligo di vidimare il biglietto in uscita.

 

Taxi e Noleggio con conducente (Ncc, ndr):
 Dopo le pressioni della categoria, nell’ordinanza regionale è previsto che gli autisti possano rifiutare la corsa qualora i clienti non siano dotati di guanti e mascherine. I veicoli andranno sanificati al termine di ogni turno di servizio. I minivan da 8 persone potranno portare fino a due persone per fila. Per la consegna a domicilio di beni di prima necessità, la tariffa è al massimo di 10 euro all’interno del comune e di 15 euro se svolta nell’ambito di più comuni. Ogni sovrapprezzo è espressamente vietato.



Mascherine:

In Lombardia è sempre obbligatorio indossare la mascherina, o un qualsiasi altro indumento a protezione di naso e bocca, quando ci si trova al di fuori della propria abitazione.
La mascherina non è obbligatoria per i bambini fino ai sei anni, per i portatori di forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina e per le persone che interagiscono con loro.

 

Commercio al dettaglio:

L’accesso alle attività commerciali al dettaglio è consentito a un solo componente per nucleo familiare, fatta eccezione per la necessità di recare con sé minori, disabili o anziani.
Gli esercenti devono mettere a disposizione dei clienti guanti monouso e idonee soluzioni idroalcoliche per le mani prima dell’accesso all’esercizio.

Ai gestori di ipermercati, supermercati e discount di alimentari si raccomanda di rilevare la temperatura corporea sia dei clienti sia del personale, prima di autorizzare l’accesso: chi ha una temperatura superiore a 37,5 °C dovrà fare ritorno alla propria abitazione, limitare al massimo i contatti sociali e contattare il proprio medico curante.

 

Mercati:

I comuni possono riaprire uno o più mercati scoperti presenti sul proprio territorio per la vendita di prodotti alimentari, a patto che garantiscano l’osservanza delle misure di prevenzione igienico-sanitaria e di sicurezza previste nell’ordinanza. I mercati coperti possono aprire, per la vendita dei prodotti compresi nelle merceologie consentite, a condizione che il Sindaco del comune di riferimento adotti e faccia osservare un piano per ogni specifico mercato.

Restano sospese le sagre e le attività di vendita dei prodotti non alimentari nei mercati scoperti.

 

Altre attività economiche:

È consentita la prosecuzione dell’attività per gli alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero ed è consentita l’attività da parte degli esercizi di toelettatura degli animali da compagnia, purché il servizio venga svolto per appuntamento senza contatto diretto tra le persone.

I concessionari di slot machines devono bloccarle. Gli esercenti devono disattivare monitor e televisori di giochi, a prescindere dalla tipologia di esercizio in cui tali apparecchi sono presenti, che prevedono puntate accompagnate dalla visione dell’evento anche in forma virtuale, in modo da impedire la permanenza degli avventori per motivi di gioco all’interno dei locali.

 

Spostamenti:

Sono consentiti gli spostamenti dovuti a comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o situazioni di necessità. Dal 4 maggio è possibile recarsi in visita dai congiunti (cioè parenti e affini, coniuge, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili) purché venga sempre rispettato il divieto di creare assembramenti anche all’interno delle abitazioni, mantenendo il distanziamento di sicurezza e utilizzando mascherine o altre protezioni per le vie respiratorie.

Rimangono vietati i trasferimenti in altre regioni, salvo che per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute oppure per assoluta urgenza. È in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

Durante gli spostamenti sarà sempre necessario portare con sé l’autocertificazione. Le persone sottoposte a quarantena, o che hanno sintomi da infezione respiratoria o febbre maggiore di 37.5° C, devono assolutamente rimanere presso il proprio domicilio.

 

Attività motoria:

È consentito svolgere attività motoria o passeggiate all’aperto senza più il vincolo di rimanere entro il raggio di 200 metri dalla propria abitazione. L’attività può essere svolta solo individualmente, oppure con un accompagnatore nel caso di minori o persone non completamente autosufficienti, rispettando sempre la distanza di sicurezza dalle altre persone. Parchi e giardini possono essere aperti e accessibili, ma non è consentito svolgere attività di natura ludica o ricreativa all’aperto; pertanto le aree attrezzate per il gioco dei bambini rimangono chiuse.

 

Allenamenti per gli atleti:

Sono consentiti gli allenamenti per gli atleti riconosciuti di interesse nazionale dal CONI, CIP e dalle rispettive federazioni. Gli allenamenti devono avvenire nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e a porte chiuse.

 

Bar, ristoranti, ristorazione solo in take away:

Le attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie rimangono sospese, ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Le attività di ristorazione potranno effettuare vendita da asporto e di consegna a domicilio. Il consumo non deve avvenire all'interno del locale, né al suo esterno devono formarsi assembramenti in cui non si rispetta la distanza fra le persone.

 

Attività produttive:

Confermato il calendario delle ripartenze delle attività produttive. Dal 27 aprile sono ripartite le aziende ritenute strategiche dedite ad attività di export e i cantieri dell'edilizia pubblica (cantieri relativi a scuole, istituti penitenziari, edilizia residenziale pubblica e interventi contro il dissesto idro-geologico) con richiesta di autorizzazione in deroga ai Prefetti. Dal 4 maggio ripartono le attività di manifattura, costruzioni e commercio all'ingrosso, indicate nel dettaglio nell’allegato n.3 del DPCM.

Le imprese che riprendono l'attività a partire dal 4 maggio possono svolgere tutte le attività propedeutiche alla riapertura in sicurezza a partire dal 27 aprile.

Le attività devono rispettare le norme di sicurezza previste dai Protocolli sottoscritti tra le parti sociali, pena la sospensione dell’attività. I Protocolli regolano, tra le altre cose, le normative da rispettare per l’ingresso in azienda e nei cantieri, la sanificazione straordinaria negli spazi comuni, la sorveglianza sanitaria, l’organizzazione di aziende e cantieri e il distanziamento tra dipendenti.

Le attività produttive che rimangono sospese possono comunque proseguire se organizzate in modalità a distanza oppure in lavoro agile.

 

Funerali:

Dal 4 maggio possono essere nuovamente celebrati i funerali, ma soltanto alla presenza di parenti di primo o secondo grado per un massimo 15 persone. Le funzioni vanno svolte possibilmente all'aperto, indossando protezioni delle vie respiratorie e rispettando rigorosamente la distanza di sicurezza tra le altre persone.

Per ulteriori approfondimenti si rimanda al sito della Regione Lombardia.


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