I NUMERI DEL CONTAGIO

Il bollettino della Protezione civile, 20 marzo 2020

?I dati sono stati divulgati dal commissario per l'emergenza coronavirus della Protezione Civile Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa alle ore 18:00 del 20 marzo.

I guariti e dimessi dagli ospedali sono 689 in più rispetto a ieri portando il totale a 5.129.

Il numero dei nuovi positivi è pari a 4.670, per un totale di 37.860 di cui 19.185 sono asintomatici o con sintomatologia lieve e sono in isolamento domiciliare; le persone in terapia intensiva sono 2.655 e, rispetto al 8% del totale di ieri, la loro percentuale è scesa al 7% .

Il numero dei decessi nella sola giornata di oggi è di 627 persone.

Una nota di Borrelli: sono decessi con coronavirus e non per coronavirus.

 

Fin qui il dato numerico. Seguono altre informazioni più operative:

- le forze in campo sono aumentate di altre 1.000 unità;

- sono state montate altre 14 tende per il pre-triage portando il totale a 669.
Le tende di fronte agli istituti di pena sono sempre 122;

- i trasferimenti di pazienti dalla Lombardia sono aumentati di una unità, portando il totale a 60;


Altre comunicazioni date in conferenza stampa sono state:

- Borrelli si prepara a firmare un'ordinanza che prevede il pagamento anticipato delle pensioni, in posta e in banca. Sarà possibile ritirarla dal 26 al 31 marzo; le stesse date si ripeteranno anche per il mese di aprile;

- in accordo con il Ministro per gli affari regionali e le autonomie Boccia, i presidenti di Regione e il Ministero delle Finanze, stanno lavorando per finalizzare le assunzioni dei 300 medici che andranno in aiuto degli ospedali in sofferenza.

L'annuncio ufficiale del provvedimento dovrebbe avvenire entro stasera a mezzo conferenza stampa.

 

Borrelli smentisce quindi due fake news:

- la Protezione Civile e il commissario per l'emergenza Arcuri requisiscono il materiale sanitario destinato alle regioni;

- il dipartimento della Protezione Civile si prepara a un'azione di bio-contenimento su tutto il territorio nazionale da metà aprile.

Sono notizie prive di qualsiasi fondamento.
Borrelli si augura che chi le messe in giro sia individuato e punito come merita.

 

La parola passa poi al prof. Roberto Bernabei, medico chirurgo specialista in Geriatria all'Università Cattolica di Roma e presidente dell'associazione Italia Longeva, per fare il punto sul rapporto persone fragili - incidenza del virus.

Bernabei si ricollega al lavoro svolto dall'ISS sulle cartelle cliniche dei pazienti deceduti.

A oggi ne sono state esaminate 355.

I dati confermano quanto detto giorni fa ovvero che lo 0,8% dei decessi non ha patologie oltre al coronavirus mentre le percentuali salgono nei soggetti con due o più patologie, nei quali il virus trova terreno più fertile per il contagio.

Ne consegue che la popolazione italiana, con una popolazione di età media di 63 anni, risulta più colpita in Italia rispetto ad altri paesi.
Per fare un paragone, basta pensare che la Cina ha una popolazione media di età pari a 46 anni e un numero di decessi minore rispetto al nostro.
Un organismo più giovane reagisce meglio all'attacco di un simile virus.

 

Fin qui la conferenza stampa. Viene quindi dato spazio alle domande dei giornalisti.

Ci sembra significativo riportarne una:

Si sta diffondendo la voce che chiunque sia a casa in isolamento volontario, debba acquistare un apparecchio chiamato saturimetro.
Di cosa si tratta? Di un dispositivo medico che misura l'insufficienza respiratoria.

Peccato che un comune cittadino non sia in grado di usarlo.

Per funzionare, infatti, il saturimetro deve essere collegato a una centralina a distanza che ne registra e ne interpreta i dati.

Il messaggio è chiaro: astenersi dal fai da te.


Antonella Di Vincenzo


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