IL BOLLETTINO DELLA PROTEZIONE CIVILE - 2
- 04 aprile 2020 Cronaca
Delle ore 18:00 di sabato 04 aprile 2020
Locatelli riprende poi i dati numerici.
Dal 27 marzo a oggi si è passati da 120 accessi in terapia intensiva ai 74 di oggi.
Dal 27 marzo a oggi si è passati da 970 decessi ai 680 di oggi.
Questo potrebbe indurre a dire: ne siamo fuori. Abbiamo scampato il pericolo.
Locatelli dice:"non abbiamo scampato un bel niente".
Sono le azioni messe in campo ad aver portato questo risultato. E quindi: Rispettare le norme di distanziamento sociale. Rimanere a casa.
Si sofferma poi sul ruolo di AIFA (l'agenzia del farmaco, ndr) per raccontare cosa sta facendo.
L'agenzia ha ricevuto 53 proposte di studi clinici contro il virus (in gergo tecnico-medico, trial, ndr)
Di queste, 8 sono state approvate, ovvero si inizia a lavorare sui pazienti.
9 sono state presentate oggi e saranno processate in tempi molto rapidi.
17 non sono state approvate.
Le restanti o sono state ritirate o hanno ricevuto da Aifa invito a chiarimenti o documentazione ulteriore.
Questo per dire con quale rigore si lavora su questo fronte. Questo per dire che tutto questo è nato nell'emergenza e per l'emergenza.
Locatelli parla poi della polemica sulla burocrazia che penalizza la produzione di mascherine.
E qui cita i dati forniti da Silvio Brusaferro dell'ISS.
Su 250 aziende che si sono proposte, 73 hanno ricevuto il via libera a produrre e 2 addirittura a commercializzare.
Anche in questo caso, non ci si può improvvisare.
ISS e INAIL devono intervenire per garantire sia un prodotto sicuro e che serva bene allo scopo, sia i lavoratori.
Torna, alla fine del suo intervento un'osservazione di pietas.
Locatelli è di Bergamo. Ieri si è recato in città per vedere a che punto è l'ospedale alla fiera al quale stanno lavorando, notte e giorno, alpini e volontari di Confartigianato. L'ospedale è in fase di completamento. Da lunedì arriveranno i primi pazienti dall'ospedale Papa Giovanni XXIII.
Cito le parole esatte:
"che un territorio, profondamente ferito e dilaniato, sia capace di produrre forze propositive e spirito di coesione per aiutare chi è in difficoltà, è la dimostrazione che il nostro paese sa mostrare la sua parte migliore. Dobbiamo essere orgogliosi di essere italiani".
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