IL BOLLETTINO DELLA PROTEZIONE CIVILE
- 22 marzo 2020 Cronaca
Delle 18:00 di oggi domenica 22 marzo 2020
I dati che riportiamo di seguito, sono stati divulgati dal commissario per l'emergenza coronavirus della Protezione Civile Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa del 22 marzo.
Per la giornata di oggi, ci sembra utile far parlare i numeri offrendo ai nostri lettori un paragone con quelli diffusi ieri, 21 marzo.
Guariti e dimessi del 21 marzo: 943 per un totale di 6.072
Guariti e dimessi del 22 marzo: 952 per un totale di 7.024
Nuovi positivi del 21 marzo 4.821
Nuovi positivi del 22 marzo 3.957
Il totale dei contagiati è di 46.638 di cui 23.783 asintomatici o con sintomatologia lieve, domiciliati in casa e 3.000 in terapia intensiva.
Il 21 marzo, la percentuale di persone in terapia intensiva era il 7% del totale.
Il 22 marzo la percentuale di persone in terapia intensiva è il 6% del totale
Il numero dei decessi il 21 marzo era di 793 persone.
Il numero dei decessi il 22 marzo è di 651 persone.
Il commissario Borrelli si sbilancia parlando di un cauto ottimismo.
Proprio per questo, non si può abbassare la guardia.
Il rigore va mantenuto ben saldo.
Fin qui il dato numerico. Seguono altre informazioni più operative:
- le forze in campo per l'emergenza sono pari a 8.000 unità con un incremento di 1.000 risorse rispetto a ieri;
- le tende per il pre-triage montate oggi sono state 2 portando il totale a 692.
Le tende di fronte agli istituti di pena sono cresciute di 13 unità, portando il totale a 135
- i pazienti trasferiti dalla Lombardia oggi sono cresciuti di due unità.
Il totale, da inizio emergenza è di 63 pazienti.
Borrelli dà poi notizia della positività di 12 operatori della Protezione Civile.
La notizia gli fornisce l'occasione per ringraziare lo sforzo e la dedizione di tutte le sue forze in campo.
La parola passa poi al Prof. Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità.
Anche lui ribadisce il calo nei numeri forniti.
Anche lui ribadisce che è troppo presto per lasciarsi andare a facili entusiasmi.
E allora, ancora una volta, in questa conferenza, la parola "picco" non viene pronunciata.
Stiamo arrivando al punto in cui si vedono i primi risultati delle politiche di contenimento iniziate nei giorni scorsi.
Locatelli riconosce poi che ci sono ancora regioni con criticità evidenti come il Piemonte, l'Emilia Romagna e la Lombardia che, da sola, ha l'84% dei decessi.
Ma...
È anche vero che se tutti, finalmente, iniziassero a ragionare come Paese e non come singolo, si andrebbe verso una decrescita dei casi anche in queste regioni e verso la possibilità che queste stesse regioni aiutino un domani le altre in caso di necessità.
Fin qui la conferenza stampa. Viene lasciato spazio alle domande dei cronisti.
Riportiamo quelle che ci sembrano interessanti:
- sui social spopola la notizia di un sedicente giapponese (non si sa se medico o altro) che ha testato un farmaco chiamato Avigan. Questo preparato portentoso cura il Covid-19 al 90%.
Tutto falso.
Al punto che il Prof Locatelli invita a leggere una sua relazione comparsa sul sito di AIFA (L'agenzia per il farmaco, ndr), proprio su questo tema. La relazione è disponibile cliccando qui.
Segue un invito alla stampa a fare comunicazione responsabile, evitando di dare notizie che possano illudere la gente.
- un'altra domanda chiede se è vero che sono in arrivo medici e attrezzature da altri paesi.
Sono già arrivati 52 medici cubani, destinazione Lombardia.
Nella notte di oggi arrivano i primi medici dalla Federazione Russa.
- altro quesito riguarda l'incidenza del virus sui pazienti giovani (si intende con meno di 50 anni,ndr). Sono l'1% del totale.
Borrelli chiude ricordando la necessità di affidarsi a fonti a-tten-di-bi-li ovvero i siti internet di Governo, Ministero della Salute e ISS.
Antonella Di Vincenzo