LA CONDIZIONE DEI DOCENTI
- 22 dicembre 2019 Cronaca
Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei diritti umani
prende atto delle molteplici segnalazioni ricevute dai tanti colleghi
esodati della legge 107/2015 e precari nel Centro - Nord d’Italia in
merito alle disastrose condizioni di viaggio sperimentate durante il
proprio tentativo di tornare nelle sedi di origine. Nonostante i costi
proibitivi, che continuano a lievitare in modo scandaloso, senza alcuna
forma di “calmiere” da parte delle forze politiche, proprio a ridosso
delle festività, i servizi offerti diventano sempre più scadenti.
È uno schiaffo morale che docenti responsabili, ligi al proprio
dovere, impegnati fino all’ultimo giorno di scuola, per non creare
problemi alle famiglie e ai propri dirigenti, debbano pagare costi
elevatissimi e forme di disservizio inollerabili. Alcuni episodi molto
vistosi sono di dominio pubblico: l’epopea dei passeggeri di un pullman
“Milano-Catania” lasciati a piedi oppure la vicenda evidenziataci da
Alberto relativa al treno 8813 Milano Lecce (bagno rotto, banchi del bar
che perdono acqua, valige ovunque).
Chiediamo maggiore rispetto per i lavoratori che, con sacrificio,
insegnano, non per una loro scelta e senza nessun supporto o
agevolazione economica, lontano dai propri cari.
Auspichiamo che situazioni così mortificanti e incresciose in futuro
possano presentarsi con meno frequenza e si possa concretizzare una
soluzione per i docenti “allontanati” dall’algoritmo della Buona Scuola;
nel contempo cogliamo l’occasione per augurare serene festività
natalizie a tutto il personale scolastico, agli studenti, alle loro
famiglie e alla stampa.
Romano Pesavento
presidente CNDDU