MOBILITÀ 2020 / 2021
- 07 marzo 2020 Cronaca
Per il rientro dei fuori sede della legge 107/2015
Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei diritti
umani, in considerazione delle trattative tra sindacati e MIUR sul tema
della mobilità 2020 / 2021 e dell’imminente procedura di presentazione
della relativa domanda prevista per l’11 marzo, invita l’Amministrazione
a favorire il rientro dei docenti fuorisede della legge 107/2015 (Buona
scuola), in quanto, come più volte abbiamo ribadito, lo stato di
disagio e di difficoltà economiche connesse a tale condizione permangono
da ormai cinque anni. L’età anagrafica degli esiliati continua ad
avanzare e anche il servizio di riferimento (molti docenti vantano ormai
dieci, quindici, se non venti, anni di servizio); la possibilità di
accedere in termini decorosi alla pensione prevede attese lunghe, di
conseguenza molti insegnanti sono scoraggiati, anche per le retribuzioni
inadeguate rispetto ai costi sostenuti fuori casa, che aumentano
inesorabilmente con il passare degli anni. Diverse classi di concorso
(A046 – discipline giuridiche ed economiche; scuola primaria) nel corso
degli anni hanno fatto registrare rientri pari quasi a zero. In una fase
così delicata, come quella attuale, in cui tutti i cittadini sono
chiamati a responsabilizzarsi per contribuire al contenimento del
Coronavirus, il nostro pensiero corre inevitabilmente a tutti quei
docenti, che, per ottemperare giustamente alle indicazioni pervenute,
sono rimasti nei centri assegnati, rinunciando a unirsi ai propri
familiari esclusivamente per dovere civico. Ci auguriamo che il nostro
Paese possa superare al più presto possibile le serie difficoltà del
momento e che il maggior numero possibile di operatori della scuola
possa ricongiungersi ai propri cari.
Romano Pesavento
Presidente CNDDU